Cronaca

Villastrada di Dosolo,
pastasciutta antifascista

Anpi Viadanese “Lucia Sarzi” in collaborazione con SPI CGIL e Il sostegno di COOP Alleanza 3.0 offrirà la pastasciutta a Villastrada di Dosolo (MN) al Parco I Maggio, Domenica 23 luglio 2023

Si è diffusa sempre più, tanto da diventare tradizione, la pastasciutta antifascista., nata grazie alla Famiglia Cervi, che il 25 luglio 1943 festeggiò la destituzione e l’arresto di Benito Mussolini. La pastasciutta fu offerta dai Cervi, a Campegine, a tutti coloro che andarono in piazza, poco dopo il 25 luglio 1943 per la caduta del governo Mussolini, messo in minoranza dal Gran consiglio del fascismo.

Ricordava Alcide Cervi: “Ho sentito tanti discorsi sulla fine del fascismo, ma la più bella parlata è stata quella della pastasciutta in bollore”.

È un fare memoria, ritrovandosi in modo semplice, il 25 luglio, in eventi creati da Anpi, in collaborazione con Spi Cgil, e altre organizzazioni dei territori.

Il cibo, la musica, i dibattiti creano occasione di incontro, in notti di mezz’estate che ci ancorano ai territori, a un fare antifascismo che va oltre il tempo, collegando passato, presente e futuro.

L’ evento del 25 luglio ha il suo fulcro a casa Cervi, che apre le sue porte per distribuire la pastasciutta gratis a tutti i presenti e anche nella provincia di Mantova si offrono pastasciutte antifasciste nel mese di luglio.

Anpi Viadanese “Lucia Sarzi” in collaborazione con SPI CGIL e Il sostegno di COOP Alleanza 3.0 offrirà la pastasciutta a Villastrada di Dosolo (MN) al Parco I Maggio, Domenica 23 luglio 2023.

Inizieremo alle ore 18 con l’inaugurazione di uno striscione per onorare la memoria di Walter Ghidini, Pietro Falchi, Lupi Gino e Sario Luciano Cerati, proseguiremo dando la parola ad Aldo Vincenzi che con la lettura di “Appennino”, un suo racconto tratto dalla raccolta “Orme di vento”, dimostrerà come la letteratura possa essere strumento privilegiato di resistenza etica. Aldo Vincenzi sarà introdotto da Gabriele Oselini. La presenza di Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi che collaborò con Lucia Sarzi, ci permetterà di avere diretta testimonianza di un tempo e di una civiltà contadina ormai scomparsa, nei suoi caratteri di ingiustizia e miseria, di solidarietà e voglia di riscatto. Adelmo Cervi presenterà il suo libro “I miei sette Padri”, che è una storia familiare, ma anche un’intima testimonianza di ricerca d’ identità. Adelmo Cervi verrà intervistato da Fabrizio Gozzi e da Mara Mori. A seguire pastasciutta antifascista per tutti e il bel concerto dei Bassapadana Social Club, una band della Bassa, che propone canzoni che uniscono il cantautorato italiano ai generi della tradizione irlandese, Est Europa e Mediterraneo.

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