Arte

Caroli e Tagliavini curano una
mostra di prestigio a Palazzo Reale

Alle ore 11 di mercoledì mattina c’è stata l’anteprima riservata ai giornalisti con la conferenza stampa, alle ore 19 l’inaugurazione su invito. A partire da giovedì la mostra è aperta al pubblico e lo rimarrà fino al 24 settembre ad ingresso gratuito. GUARDA LA FOTOGALLERY

Non sono casalaschi, ma in un certo qual modo hanno maturato una cittadinanza acquisita volontariamente. Parliamo del noto critico d’arte Flavio Caroli e dell’architetto Paola Tagliavini, accomunati dal contributo offerto in un’importante mostra che è stata inaugurata mercoledì sera a Palazzo Reale a Milano, uno dei luoghi espositivi più importanti non solo in Italia ma a livello internazionale. Si tratta di “Diacronica. Il tempo sospeso” e le opere sono quelle di Omar Galliani, maestro riconosciuto del disegno, anche lui della nostra terra, essendo di Montecchio Emilia.

Alle ore 11 di mercoledì mattina c’è stata l’anteprima riservata ai giornalisti con la conferenza stampa, alle ore 19 l’inaugurazione su invito. A partire da giovedì la mostra è aperta al pubblico e lo rimarrà fino al 24 settembre ad ingresso gratuito.

Ma torniamo alle due figure, anzi tre, sopra citate. Flavio Caroli, originario di Ravenna, è il curatore della mostra assieme a Vera Agosti e non ha bisogno di presentazioni: docente universitario, ha ricoperto diversi incarichi di prestigio ed ha al suo attivo diverse pubblicazioni e partecipazioni televisive che lo hanno reso noto anche al grande pubblico, che ne apprezza le capacità di divulgatore con un linguaggio semplice ma mantenendo un grande spessore. È casalasco d’adozione in quanto tempo fa acquistò una cascina a Caruberto, frazione di San Martino del Lago celebre per il Santuario, dove trascorre parecchio tempo nei mesi estivi.

Paola Tagliavini è di Parma, dove è titolare dello studio di architettura Apiudieci assieme a Daniel Damia. I due sono soci del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po, ed anzi Paola da pochi giorni ha ricevuto il testimone di presidente dalle mani di Francesco Ferron. Paola e Daniel sono anche gli autori del progetto (realizzato gratuitamente) del Day Hospital oncologico che attende l’apertura presso l’ospedale Oglio Po. Paola Tagliavini ha curato il progetto di allestimento della mostra. Curioso il fatto che lei sia stata allieva di Caroli nella facoltà di Architettura del Politecnico di Milano.

Omar Galliani, come detto, è reggiano ed è nato nel 1954. Diverse le sue esposizioni nel mondo, ed è docente di pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Il percorso espositivo, sviluppato al piano nobile di Palazzo Reale, comprende oltre 100 opere, dalla fine degli anni Settanta ad oggi. Un excursus attraverso i lavori di Galliani presentati nelle Biennali di Venezia, Parigi, San Paolo, Praga, Tokyo, Pechino, nell’ambito di mostre museali, con l’aggiunta di una selezione di inediti, realizzati appositamente per l’esposizione milanese.

Oltre ai disegni, calati nel nero scintillante della grafite e veicolati nella dimensione intima della carta o nella monumentalità della tavola di pioppo incisa o graffiata, sono presenti in mostra anche alcune opere ad olio su tela che, nonostante la scelta radicale del disegno, l’artista ha dipinto negli anni Ottanta e, a seguire, ogni inverno, dando vita ad una sola grande opera pittorica all’anno, quando la neve cade sulla pianura padana.

La mostra monografica di Galliani è aperta, gratis e senza prenotazione da martedì a domenica dalle 12 alle 19.30, giovedì chiusura alle 22.30. Lunedì chiuso.

V.R.

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