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Beach and Beer, qualità e numeri:
un successo per la beneficenza

Che dire di più? Tanta bella gente, sorrisi, allegria, panini strepitosi da far invidia ai professionisti dello street food, musica, sport, generosità, comunione e beneficienza il tutto in una delle cornici più belle dirimpetto allo scorrere solenne del nostro grande fiume Pater Padus. GUARDA LA FOTOGALLERY

Dire che il torneo “Beach and Beer”, tenutosi sabato 15 luglio presso la polisportiva Amici del Po, è stato un successo è dire poco; ovviamente non sono ancora stati conteggiati i profitti al netto delle spese ma l’andamento già lascia pensare che sarà una cifra più che soddisfacente, del resto 100 lt di birra e 350 panini non sono cosa da poco, come non è cosa da poco chi, non potendo partecipare, è passato solo per una donazione a cui va un mega grazie dallo staff.

Ad aprire l’evento le infermiere Emanuela Galli e Maria Cristina Torchio che hanno parlato di quanto sia importante la prevenzione e del lavoro che svolgono in collaborazione coi medici Sabag e Passamonti. Non solo le cure mediche sono necessarie, serve anche stare a fianco delle donne che si ammalano di cancro al seno, affinché non affrontino da sole la dura prova.

Accompagnarle e seguirle dalla diagnosi alla ricostruzione, giova tantissimo alle pazienti che hanno davanti un percorso non facile; per questa ragione viene loro offerto un supporto psicologico, medico ma soprattutto umano di comprensione, vicinanza, disponibilità ed empatia. Calorosi i ringraziamenti sia agli organizzatori che alla Polisportiva che ancora una volta dimostra di essere una società aperta oltre il suo perimetro, attenta alle esigenze del territorio.

Ha poi preso la parola il presidente Paolo Antonini, contento e grato ad un evento che più che ricevere dà, in donazioni, in intrattenimento ma anche in impegno e fatica. E di impegno e fatica ne son stati spesi eccome: gli organizzatori Jacqueline e Massimiliano hanno avuto a fianco gli amici di sempre che stoici, hanno sfidato il caldo mostrando una organizzazione impeccabile: alla griglia, con 50° gradi all’ombra, Emanuele Bernardelli, Mario Grazioli, Franco Azzini, in cucina, alla cassa e a spillare la birra un gruppo sostenuto di donne un po’ lungo da elencare, all’arbitraggio delle trenta partite Alessandro Acquaroni e Gino Cantarelli, alla console DJ Luciano Ongari sempre all’altezza del ruolo, che ha saputo accontentare tutti i presenti e soprattutto caricare i giocatori sul rush finale della gara e infine la pasta di mezzanotte per tutti di Franco Azzini.

Un mazzo di fiori all’organizzatrice Jacqueline e a tutte le donne che hanno collaborato è arrivato a sorpresa da parte del consiglio direttivo. L’evento, protrattosi fino ad ora tarda, ha replicato il giorno dopo ma solo in modalità beer senza beach, per dar fondo al cibo e alla birra rimasti; ancora enorme la partecipazione che ha ripagato la fatica gravata dalla stanchezza del giorno prima. Che dire di più? Tanta bella gente, sorrisi, allegria, panini strepitosi da far invidia ai professionisti dello street food, musica, sport, generosità, comunione e beneficienza il tutto in una delle cornici più belle dirimpetto allo scorrere solenne del nostro grande fiume Pater Padus.

Giovanna Anversa

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