Salute

Oglio Po, cresce l'attività
ambulatoriale: i numeri

Leggere questi dati, che sono oggettivi, significa guardare l’Oglio Po attraverso il bicchiere mezzo pieno senza per questo nascondere le criticità esitenti.

L’attività ambulatoriale dell’Oglio Po è in crescita. I dati parlano chiaro: 1.056.999 prestazioni nel 2022 contro le 974.028 del 2019 e le 943.798 del 2021. I primi cinque mesi di quest’anno confermano la tendenza con 482.034 prestazioni erogate.

Un risultato che è frutto di scelte e azioni precise compiute dalla direzione strategica, alle quali si sommano l’impegno degli operatori sanitari e la fiducia dei cittadini.

La gestione degli ambulatori di Casalmaggiore, spesso, si svolge in collaborazione con le équipe dell’Ospedale di Cremona e la programmazione – settimanale o quindicinale – viene definita in base alla domanda.

AMBULATORI ATTIVI: LE SPECILITÀ SONO PIÙ DI 30

Allergologia, Ambulatorio tamponi, Audiometria, Centro antidiabetico (CAD), Centro Dialisi, Chirurgia e Chirurgia bariatrica, Day hospital oncologico, Dermatologia, Dislipidemie, Elettroencefalografia, Ematologia, Endocrinologia, Epatologia, Endoscopia digestiva e Gastroenterologia, Fisiatria, Ipertensione, Medicina interna, Neurologia, Nutrizionista, Oculistica, Odontoiatria e protesica, Otorinolaringoiatria, Ortottica, Osteoporosi, Ostetricia e Ginecologia (urodinamica ginecologica, colposcopia, istero, menopausa, controlli in gravidanza), Pneumologia, Proctologia, Punto prelievi, Sale gessi, Senologia, Stomie, Terapia del dolore, Urologia.

OCULISTICA, OBIETTIVO RAGGIUNTO

È indubbio, l’incremento dell’attività ambulatoriale di oculisticacoordinata da Giovanni Vito – che è passata da 40 ore settimanali (2018) a 105 ore (2021) e poi a 120 ore (2022) ha dato risultati significativi, anche grazie all’acquisizione di un nuovo medico oculista. Ciò è accaduto in modo complementare all’investimento in tecnologie per un totale di 318.000 euro

PIÙ INTERVENTI DI CATARATTA

2018 2019 2020 2021 2022
475 1105 900 1300 1480

 

ENDOSCOPIA DIGESTIVA e GASTROENTEROLOGIA: ATTIVITÀ QUOTIDIANA E STRUTTURATA

L’equipe di Endoscopia digestiva dell’ASST di Cremona diretta da Roberto Grassia lavora sui due presidi (Cremona e Casalmaggiore), garantendo le stesse prestazioni e la medesima qualità diagnostica e terapeutica. Quotidianamente vengono erogate visite specialistiche gastroenterologiche generali e super specialistiche (malattie croniche intestinali e celiachia).

Negli ultimi anni sono state acquisite apparecchiature per un totale di 126.000 euro. Il volume di attività è stato garantito nonostante il Covid-19 e dal 2022 l’attività si svolge a pieno regime anche nei mesi estivi.

ECCO I DATI

PRESTAZIONI 2019 2021 2022
COLONSCOPIE 1123 1100 1200
GASTROSCOPIE 1049 950 1050

 

CASA DI COMUNITÀ, CI SONO I PRIMI RISULTATI

Il potenziamento degli ambulatori è una formula che funziona e ridisegna l’offerta di servizi anche con l’aiuto della Casa di Comunità di Piazza Garibaldi, attiva dall’autunno 2022.

Nei primi sei mesi di quest’anno le persone che mensilmente si sono rivolte al Punto unico di accesso (PUA) sono passate progressivamente da 50 a 170.

Le visite domiciliari ai pazienti dichiarati intrasportabili sono state 140 e, a fronte di 542 segnalazioni, le dimissioni protette sono state 515. Gli infermieri di famiglia operativi sul territorio hanno preso in carico 64 pazienti che vengono seguiti al domicilio. Tutto questo in collaborazione con i medici di medicina generale e gli specialisti.

GUARDARE AL BICCHIERE MEZZO PIENO, SENZA NASCONDERE LE CRITICITÀ

Leggere questi dati, che sono oggettivi, significa guardare l’Oglio Po attraverso il bicchiere mezzo pieno senza per questo nascondere le criticità esitenti.

«Come moltissime strutture in Italia, l’Oglio Po soffre della carenza di personale – afferma Giuseppe Rossi (Direttore Generale Asst di Cremona). Basta pensare all’Ospedale di Menaggio (per dimensioni e funzioni assimilabile alla struttura di Casalmaggiore) che in questi giorni ha dovuto sospendere l’attività chirurgica per mancanza di medici e spostare alcuni ambulatori al Sant’Anna di Como».

La regola del mal comune mezzo gaudio qui non vale: «Questo episodio racconta di un problema complesso ed esteso che non può essere risolto con soluzioni semplici. I concorsi banditi negli ultimi quattro anni dall’Asst sono stati molti, ma non hanno dato i risultati attesi. Tutto si può dire, ma non che è mancato l’impegno per favorire lo sviluppo dell’ospedale e l’attività ambulatoriale è un esempio concreto. Certo questo è accaduto dentro un contesto sanitario e socio-sanitario molto cambiato e in continua evoluzione».

Ad esempio, continua Rossi «Nonostante manchino cinque radiologi, la TAC e la Risonanza Magnetica funzionano 24 ore su 24, 7 giorni su 7, rispondendo a tutte le richieste interne ed esterne in urgenza e con priorità, pronto soccorso compreso. La TAC, inoltre, è attiva un giorno a settimana per le prestazioni programmate e tutti i giorni per prestazioni dedicate ai pazienti con patologie oncologiche e ai pazienti con priorità».

«La Cardiologia, oggi, è il vero punto nevralgico dell’Oglio Po: sono rimasti due medici. Per questo si è deciso di ricollocare i quattro letti di degenza in terapia intensiva per mantenere la continuità assistenziale anche durante l’estate. Si stanno cercando soluzioni percorribili» – aggiunge Rossi, che conclude: «Con gli amministratori locali e i consiglieri regionali ci sono ottimi rapporti di collaborazione, il dialogo è aperto, abbiamo già creato occasioni di confronto. L’unica certezza è che dobbiamo unire le forze e lavorare insieme, disponibile ad accogliere proposte». 

GLI INVESTIMENTI PER L’OGLIO PO

FINANZIAMENTI E RISTRUTTURAZIONI

Dal 2021 gli investimenti programmati (in parte già utilizzati)* per la riqualificazione dell’Ospedale Oglio Po sono pari a 28.844.976,20 euro. Attualmente è in corso l’intervento di progettazione l’adeguamento alla normativa antincendi e antisismica; in previsione ci sono gli interventi di ristrutturazione delle facciate e il rifacimento delle coperture.

*Manutenzione straordinaria parcheggi; adeguamento rete distribuzione gas medicali; Tac e adeguamento locali in radiologia.

TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA

Dal 2019 gli investimenti per dotare l’Ospedale Oglio Po di nuove apparecchiature ammontano a quasi 3milioni di euro. Tra le più importanti acquisizioni degli ultimi due anni ci sono un mammografo e una TAC di ultima generazione, a cui si aggiungeranno un tomografo a risonanza magnetica e un sistema polifunzionale per la radiologia digitale diretta.

redazione@oglioponews.it

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