Cultura

Anime della notte: e il teatro
conquista castello di San Lorenzo

Protagonisti dell’appuntamento l’attore e regista Maurizio Dall’Olio, la scrittrice Rosa Ventrella, la violinista Lena Yokoyama e la band musicale formata da Gaia Volpe (basso), Diego Vidari (chitarra) e Valentina Matarozzi (voce). Voce fuori campo quella di Giulio Dall’Olio. GUARDA LA FOTOGALLERY

“Anime della notte” questo il titolo dello spettacolo andato in scena venerdì 7 luglio nella splendida cornice del castello di San Lorenzo de Picenardi. La performance, organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Torre capitanato da Rosa Cabrini, ha avuto un clamoroso successo di consenso e di pubblico con circa 400 persone presenti nella suggestiva platea allestita all’aperto del complesso storico. Protagonisti dell’appuntamento l’attore e regista Maurizio Dall’Olio, la scrittrice Rosa Ventrella, la violinista Lena Yokoyama e la band musicale formata da Gaia Volpe (basso), Diego Vidari (chitarra) e Valentina Matarozzi (voce). Voce fuori campo quella di Giulio Dall’Olio.

Si è trattato di una serata dalle forti emozioni, un vero e proprio tuffo nel passato, un viaggio nella memoria, dalla fuga dei bambini dalla Polonia a Selvino in provincia di Bergamo (narrata nel libro di Rosa Ventrella), dai campi di concentramento ai protagonisti di quella sofferta epoca. Lo spunto del lavoro artistico ideato e messo nero su bianco dall’attore Maurizio Dall’Olio e che nelle intenzioni del cast artistico dovrebbe presto uscire dai confini provinciali è tratto dall’ultima fatica letteraria della scrittrice Ventrella autrice già di numerose opere molte delle quali tradotte in 30 paesi nel mondo.

Una scrittura la sua raffinata e profonda che ha dato spessore alla serata e ha reso suggestivi ed intensi i passaggi letterari in una sorta di scambio tra la scrittrice e l’attore Dall’Olio, protagonisti anche, all’inizio della performance, di un duetto dai risvolti ironici e connotati espressamente teatrali, nelle vesti, la prima, della scrittrice nei panni di se stessa, e di giornalista scapestrato il secondo.

Teatro, parole e musica è la scelta operata dal gruppo partendo da un testo letterario e varcando con l’allestimento di “Anime della notte” confini del tutto nuovi e sconosciuti in una sorta di simbiosi assoluta delle diverse arti in campo – da sottolineare la bravura artistica della giovane band, all’esordio in questo tipo di opere – , come l’esibizione musicale dell’artista violinista Lena Yokoyama la cui partecipazione – autentica ciliegina sulla torta, impeccabili i suoi virtuosismi al violino caratterizzati da tecnica sopraffina e capacità espressive, sulle note di celebri brani – ha contributo a determinare il successo straordinario dello spettacolo, conclusosi, con l’intenso ed emozionante monologo sul testo di Sam Pivnik, deportato ad Auschwitz, dell’attore Maurizio Dall’Olio. Il tutto condito dagli applausi scroscianti del pubblico che in più di un’occasione hanno accompagnato l’allestimento scenico.

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