Tenta estorsione a imprenditore di
Viadana: arresto dopo inseguimento
Nello specifico, il presunto estorsore, in entrambe le missive, intimava al denunciante di depositare, in data 7 luglio, la somma di 30.000 euro in un luogo ben preciso dell’agro di Viadana, in caso contrario avrebbe avuto serie ripercussione alle sue attività produttive. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Nella serata di venerdì scorso, 7 luglio 2023, i Carabinieri della Compagnia di Viadana unitamente a quelli del Nucleo Investigativo di Mantova, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale, un 45enne originario della zona e residente a Guastalla.
La delicata attività investigativa prendeva le mosse in data 5 luglio 2023 quando un imprenditore viadanese si recava presso il locale Comando Compagnia Carabinieri per sporgere formale querela contro ignoti, i quali, nei giorni precedenti, avevano lasciato nella cassetta postale della sua abitazione due lettere anonime contenenti degli scritti minatori ed estorsivi.
Nello specifico, il presunto estorsore, in entrambe le missive, intimava al denunciante di depositare, in data 7 luglio, la somma di 30.000 euro in un luogo ben preciso dell’agro di Viadana, in caso contrario avrebbe avuto serie ripercussione alle sue attività produttive.
La parte offesa decideva quindi di denunciare quanto stava subendo, temendo per la propria incolumità e per la sicurezza della sua azienda. Di quanto stesse accadendo veniva immediatamente data comunicazione alla Procura della Repubblica virgiliana ed in accordo con essa i Carabinieri pianificavano una “consegna controllata”.
Nello specifico veniva predisposto, come richiesto nelle lettere estorsive, un sacchetto di plastica di colore nero, al cui interno veniva messo il denaro. Nel pomeriggio del giorno indicato, l’imprenditore, sempre con un’idonea cornice di sicurezza predisposta dai militari, si recava nel luogo convenuto – in aperta campagna -, ove lasciava il denaro per poi rapidamente allontanarsi. Nel frattempo, qualche ora prima, un cospicuo numero di Carabinieri in borghese aveva già circondato, a breve distanza, l’area d’interesse restando nascosti e monitorando riservatamente il luogo indicato dal presunto estorsore.
L’attività di osservazione dava i suoi frutti dopo qualche ora, quando un furgone giungeva in prossimità del luogo dove era stato lasciato il denaro. Il conducente, dopo aver verificato la presenza di quanto richiesto, con una manovra repentina faceva inversione di marcia, fermava il veicolo, scendeva rapidamente dal mezzo e prelevava il sacchetto con i soldi, per poi ripartire a tutta velocità.
I Carabinieri, che avevano monitorato tutti i movimenti dell’uomo, decidevano quindi di intervenire cercando di bloccare il transito del veicolo in fuga, posizionando le auto di servizio al centro della carreggiata. Il furgone, però, con una manovra azzardata e pericolosa anche per l’incolumità dei militari, riusciva ad eludere il dispositivo proseguendo la marcia a folle velocità. Ne scaturiva un inseguimento che proseguiva per circa 10 minuti lungo le strade urbane tra i comuni di Viadana, Pomponesco e Dosolo, sino alla frazione Cizzolo di Viadana, ove una pattuglia riusciva a sbarrare la strada al fuggiasco costringendolo ad arrestare la corsa.
Il soggetto veniva fermato ed identificato. All’interno del furgone veniva rinvenuto e recuperato il denaro, che successivamente era restituito al denunciante. Il fermato veniva condotto presso il Comando Compagnia Carabinieri di Viadana ed al termine dei successi accertamenti investigativi, veniva dichiarato in stato di arresto per i reati di estorsione e resistenza.
Si appurava, peraltro, che l’uomo, probabilmente in difficoltà economiche, aveva in passato lavorato come operaio proprio per l’imprenditore a cui aveva tentato di “spillare” il denaro. Su disposizione della Autorità Giudiziaria competente veniva quindi tradotto presso la Casa Circondariale di Mantova.
Nella mattinata del 10 luglio 2023 il provvedimento restrittivo è stato successivamente convalidato dal G.I.P. del Tribunale di Mantova che ha disposto nei confronti dell’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, continua incessantemente ad invitare chiunque fosse vittima di fenomeni ricattatori di recarsi presso i Comandi Stazione della provincia per denunciare i fatti.
redazione@oglioponews.it