Protezione Civile Oglio Po,
si celebrano 25 anni di vita
Presieduta da Ildebrando Genola, la Protezione Civile Oglio Po nasce quando il primo gruppo di volontari si è incontrato e ha deciso di riunirsi in associazione nel 1998, senza ancora essere operativo e senza avere alcun riconoscimento da parte del Dipartimento nazionale; riconoscimento che è poi arrivato nel 2003.
Sarà celebrato a Viadana domenica 9 luglio dalle ore 9.45 il 25esimo anniversario di fondazione della Protezione Civile Oglio Po. L’accoglienza avverrà in via Circonvallazione Fosse, dopo di che alle 10.30 si terrà la Santa Messa e alle 11.40 la cerimonia di festeggiamento vera e propria con l’esposizione dei mezzi e delle attrezzature utilizzate dall’associazione per chiudere poi con un rinfresco.
Presieduta da Ildebrando Genola, la Protezione Civile Oglio Po nasce quando il primo gruppo di volontari si è incontrato e ha deciso di riunirsi in associazione nel 1998, senza ancora essere operativo e senza avere alcun riconoscimento da parte del Dipartimento nazionale; riconoscimento che è poi arrivato nel 2003.
La prima vera esperienza emergenziale è stata vissuta in occasione del terremoto verificatosi a Salò (2004). Successivamente, i principali interventi a livello nazionale sono stati svolti in occasione del terremoto dell’Aquila, del terremoto di Moglia e della forte nevicata in centro Italia. Oltre ad essi, si sono succeduti numerosi interventi locali, sino ad arrivare alla più grande emergenza a livello nazionale dovuta al Covid- 19 e ai recenti interventi nelle terre alluvionate dell’Emilia Romagna.
Nel corso della storia dell’Associazione, oltre alla dotazione di mezzi e attrezzature ordinarie, è stato compiuto un grande sforzo che ha permesso di acquisire e successivamente donare ai Vigili del Fuoco un’autopompa attrezzata. Il numero dei volontari è cresciuto nel tempo, attestandosi ad una media di circa 50 elementi. Tra i primissimi che hanno creduto in questa realtà associativa anche ricordare Giampietro Tursi, prematuramente scomparso durante un’esercitazione, a cui per ricordo e riconoscenza è stata intitolata la Oglio-Po.
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