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San Martino dall'Argine
la Festa dal Bigul al Torc

Progetto molto importante e di spessore rilievo per quest’anno è quello di essersi posti l’obbiettivo di diventare una MANIFESTAZIONE ECOSOSTENIBILE, ovvero indirizzare l’evento verso una linea verde, verrà appunto sostituito tutta la stoviglia usa e getta in plastica con materiale biodegradabile

Dopo il grandioso successo  delle scorse  edizioni, con il patrocinio del Comune di San Martino dall’Argine (Mn), venerdì 30 giugno, sabato 1 e domenica 2  luglio, la Pro Loco San Martino dall’Argine invita alla 6^ edizione della Festa dal Bigul al Torc presso l’area feste in via Gonzaga.

Ricco stand gastronomico, arricchito da diverse varietà di bigoli e dal golosissimo budino S. MARTINO della locale ditta Cleca, e la novità di quest’anno lo “Spazio Giovani”, un’area interamente pensata per i ragazzi che vogliono passare una serata in compagnia, bevendo buoni cocktail e ascoltando buona musica con i dj set che verranno proposti nelle due serate.
La cucina sarà aperta dalle 19.30. Servizio al tavolo. Posti al coperto sotto il gazebo. Pista in acciaio. Ingresso gratuito.

Progetto molto importante e di spessore rilievo per quest’anno è quello di essersi posti l’obbiettivo di diventare una MANIFESTAZIONE ECOSOSTENIBILE, ovvero indirizzare l’evento verso una linea verde, verrà appunto sostituito tutta la stoviglia usa e getta in plastica con materiale biodegradabile.

Il grande problema della plastica nel mondo riguarda anche le sagre e le manifestazioni pubbliche.

Bigoli al torchio – I bigoli (pronuncia veneta: [ˈbigoɫi]) sono una pasta lunga, simile a un grosso spaghetto, di origine veneta, diffusi in tutta la regione e anche nella Lombardia Orientale.

Nella ricetta originale sono preparati con grano tenero, acqua e sale. La principale caratteristica di questa pasta è la sua ruvidità, che le consente di trattenere sughi e condimenti; questa sua peculiarità le viene donata dal tipo di preparazione a trafila che impiega torchi a forma tradizionale e originariamente azionato a mano. Si chiamano comunque bigoli anche quelli di sezione quadrangolare creati con l’apposito rullo, azionato sia a manovella sia con motore elettrico. 
Esistono alcune varianti di questa pasta che si ottengono variando il tipo di farina o aggiungendo l’uovo nell’impasto.

I bigoli san martinesi vengono conditi con 4 diverse tipologie di sughi: ragù d’oca in tragna, un normale ragù di salsiccia (ovviamente di maiale), alla mediterranea e serviti con le sardine o sardelle.

RAGU’ D’OCA IN TRAGNA (ragù tipico) – La definizione in “ tragna” deriva dal tipo di conservazione dell’oca. La procedura consiste del disossare, salare e asciugare la carne per poi poterla conservare rigorosamente in vetro o in coccio, con l’unto ricavato dalle parti grasse. Tutta la procedura per la conservazione dura almeno 10 giorni per poi lasciarla a riposo per anche 1 anno. Il ragù di per se richiede 10 minuti di preparazione, si fa un soffritto a piacimento e poi si fa scottare la carne già macinata in precedenza (solo 2 minuti) aggiungendo gli aromi.

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