Cronaca

Il viadanese Bergamaschi torna
da Kiev: "A che punto è diplomazia"

La catena umana dovrebbe essere preceduta da una conferenza per l'istituzione di un Corpo Civile di Pace Europeo, come proposto da Alex Langer negli anni novanta, da impiegare nelle aree di crisi per la prevenzione e la risoluzione pacifica dei conflitti. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1 E L'INTERVISTA INTEGRALE A BERGAMASCHI

Si è appena conclusa l’ultima missione in Ucraina del Movimento Europeo di Azione Nonviolenta (Mean) della quale anche il viadanese Paolo Bergamaschi ha fatto parte. L’obiettivo della visita era quello di rafforzare e intensificare i contatti con la società civile ucraina.

Oltre ad incontrare molte Ong si sono svolte anche importanti riunioni con l’ambasciatore italiano Pier Francesco Zazo, con la presidente della Commissione per l’integrazione europea del parlamento ucraino (Verhovna Rada) Ivanna Klympush-Tsintsadze e con il nunzio apostolico a Kiev Visvaldas Kulbokas. Con quest’ultimo in particolare si è parlato della mediazione vaticana per quanto riguarda i prigionieri di guerra e il ritorno a casa delle centinaia di bambini ucraini deportati in Russia.

“A Vizhgorod, una città a pochi km da Kiev via zoom abbiamo concluso il gemellaggio con il comune di Riano (Roma), speriamo il primo di una lunga serie. Con le Ong si è discusso della possibilità di organizzare una catena umana per la fraternità e la pace il prossimo 23 settembre” spiega Bergamaschi.

QUI SOTTO L’INTERVISTA INTEGRALE A BERGAMASCHI

La catena umana dovrebbe essere preceduta da una conferenza per l’istituzione di un Corpo Civile di Pace Europeo, come proposto da Alex Langer negli anni Novanta, da impiegare nelle aree di crisi per la prevenzione e la risoluzione pacifica dei conflitti. Nei prossimi giorni verranno definiti i dettagli organizzativi. La catena umana dovrebbe essere costituita da una ventina di anelli in diverse città ucraine ed europee con la partecipazione di cittadini europei a sostegno del destino comune europeo dell’Ucraina contro l’aggressione russa.

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