Ex Macello, i lavori assegnati
in via provvisoria alla Azimut
Una ditta locale, dunque, che col comune di Casalmaggiore ha già lavorato in diverse occasioni e che, tra l’altro, aveva riqualificato - in quel caso su spinta della polisportiva, dunque del privato - l’ex sala da ballo del Lido Po, divenuta una palestra. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Entro la metà di giugno i lavori verranno assegnati, almeno in via provvisoria, era stato garantito. E così, in effetti, è stato: con una delibera pubblicata all’albo pretorio il giorno 14 giugno, il comune di Casalmaggiore ha appunto assegnato in via provvisoria i lavori per la riqualificazione dell’Ex Macello comunale di via Guerrazzi, finanziati con i fondi del PNRR per 4.1 milioni di euro, alla ditta Azimut.
Una ditta locale, dunque, che col comune di Casalmaggiore ha già lavorato in diverse occasioni e che, tra l’altro, aveva riqualificato – in quel caso su spinta della polisportiva, dunque del privato – l’ex sala da ballo del Lido Po, divenuta una palestra. A valutare l’offerta e giudicarla idonea è stata la commissione composta dalla presidente Laura Cortellazzi, da Manuele Velli, Elisa Zanchi e Mario Assandri. Il punteggio è stato di 76.10 su 100 per un importo lavori pari a 3.065.551 euro oltre chiaramente all’Iva.
La maxi operazione di recupero è divisa in tre parti: il primo comparto è l’ingresso su via Guerrazzi, dove verrà demolito il capannone prefabbricato e verrà creato un parcheggio aperto a tutti. Su un lato verrà creato un piccolo recinto, un’area privata che ospiterà i pulmini del comune e le rimesse per i cantonieri, oltre a magazzini e laboratori. MareSub e AIL manterranno lì la loro sede già attiva.
La parte centrale, invece, prevede il recupero dei fabbricati già presenti e qui sarà creata un’area ricreativa, con zona picnic e parco, area ristoro che potrà essere gestita da associazioni, e un open space con il co-working.
La terza parte, che guarda alla strada Asolana, continuerà a mantenere la sede della Protezione Civile, riqualificata, mentre si creeranno un paio di aule per la didattica, che potrebbero essere utilizzate dalla scuola di formazione professionale Santa Chiara, che ha necessità di nuovi spazi, oppure saranno destinate ai corsi per adulti.
G.G.