Cronaca

Quando il piadenese Pagliari
corse una maratona per Berlusconi

Luigi Pagliari, oggi consigliere a Piadena Drizzona, ha ricordato su Facebook questo episodio: a Casalmaggiore era arrivato l’onorevole Antonio Giuseppe Maria Verro, in piazza Garibaldi, e questi Pagliari era arrivato partendo da Cremona di corsa, di fatto concludendo - vista la distanza - una classica maratona.

C’è un episodio che lega il Casalasco a Silvio Berlusconi, uomo politico e imprenditore capace di segnare un’epoca oltre il giudizio sul suo operato. Lo ha ricordato Luigi Pagliari, uno dei sostenitori della prima ora di Forza Italia, che proprio alla nascita del partito azzurro – era il gennaio 1994 – diede vita ad una impresa sportiva in appoggio a questa forza politica.

Luigi Pagliari, oggi consigliere a Piadena Drizzona, ha ricordato su Facebook questo episodio: a Casalmaggiore era arrivato l’onorevole Antonio Giuseppe Maria Verro, in piazza Garibaldi, e questi Pagliari era arrivato partendo da Cremona di corsa, di fatto concludendo – vista la distanza – una classica maratona. A presentare sul palco, quel giorno della primavera 2001, era Jo Squillo.

“Ho corso da piazza del Comune a Cremona a piazza Garibaldi a Casalmaggiore – ricorda Pagliari -. Avevo fatto una scommessa a una cena dicendo che io sarei arrivato di corsa mentre l’onorevole Verro arrivava da Cremona via Po e Giovanni Jacini, poi eletto, invece in auto. Quel giorno da Casalmaggiore via Po transitava il sommergibile Enrico Toti S506. A Berlusconi sono grato per avermi insegnato i valori di un buon amministratore, che ho sempre provato a mettere in pratica”.

G.G.

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