Cronaca

Intelligenza artificiale tra pro e
contro: ne ha parlato Meneghetti

L’Intelligenza Artificiale (IA) e le sue conseguenze sulla nostra società sono uno degli argomenti maggiormente dibattuti a livello mondiale. Che a parlarne sia una persona come Francesco Meneghetti, fondatore e ceo di fabbricadigitale, rappresenta una ghiotta opportunità data l’ampia competenza maturata dal dirigente di Casalmaggiore.

L’Intelligenza Artificiale (IA) e le sue conseguenze sulla nostra società sono uno degli argomenti maggiormente dibattuti a livello mondiale. Che a parlarne sia una persona come Francesco Meneghetti, fondatore e ceo di fabbricadigitale, rappresenta una ghiotta opportunità data l’ampia competenza maturata dal dirigente di Casalmaggiore.

Proprio presso la sede di fabbricadigitale Meneghetti ha ospitato i soci del Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po per una relazione sul tema “Umanità in cammino con l’Intelligenza Artificiale”. «Le applicazioni in atto attraverso la tecnologia di IA – ha affermato Meneghetti – stanno aprendo una prospettiva di una rivoluzione tesa a cambiare le nostre vite. Si tratta di una fase che l’umanità sta intraprendendo che non ha pari nella sua storia evolutiva e sembra destinata a demolire le consuetudini attualmente date per acquisite in campo economico, finanziario, artistico, lavorativo, umano in generale».

Risulta anche difficile proiettare nel futuro gli effetti dell’evoluzione in atto, perché la velocità di questa evoluzione supera la velocità con cui possiamo elaborare le nostre previsioni: «In passato applicazioni di IA erano prodotte dalla intelligenza umana e ne seguivano il ritmo evolutivo e i suoi effetti erano quindi prevedibili. Ora l’intervento umano viene parzializzato e prende spazio la progettazione quasi indipendente della IA».

Insomma, oggi l’IA intuisce quello che stai facendo e ti precede nel percorso delle soluzioni, rendendo fragili anche professioni di eccellenza operanti nel campo della ricerca, della scienza, dell’arte, del design, del giornalismo, dell’informatica stessa, grazie ad una potente velocizzazione del processo creativo.

«L’evoluzione tecnologica in atto – ha proseguito il ceo di fabbricadigitale – sta creando una perturbativa di disagio e di sensazione di inutilità. Intuiamo le grandi possibilità di sviluppo che abbiamo a disposizione, ma ci rendiamo conto di non saperle gestire, come se la realtà ci sfuggisse di mano. L’IA usa e va oltre l’Algoritmo, cioè la sequenza di istruzioni logiche in grado di imitare le capacità cognitive umane attraverso l’analisi coordinata di archivi di dati; analizza dati, informazioni, testi, immagini, formule, suoni, fotografie, grafici eccetera, identifica schemi comuni e utilizza pattern identificati per generare dati analoghi ad imitazione del processo creativo».

Rilevanti sono le aspettative in senso positivo: «L’IA ha già avuto impieghi di successo, ad esempio nel settore della ricerca farmaceutica: la realizzazione dei vaccini anticovid hanno sicuramente usufruito nella fase di progetto del suo rapido supporto di analisi e sviluppo. Altre applicazioni estremamente innovative sono in corso e ne vedremo i risultati in un futuro presumibilmente prossimo».

L’esempio più comune e oggi diffuso di applicazione di IA è la nota Chat Gpt (Chat Generative Pre.trained Trasformer), sistema di IA ad apprendimento automatico indirizzato alla conversazione con un essere umano per la generazione di un testo. È stata lanciata sul mercato il 30 novembre 2022 con un ultimo aggiornamento del 24 maggio 2023; straordinario il progresso fatto in meno di 6 mesi, peculiarità della velocità di evoluzione tecnologica autoindotta nella IA. Nel corso della interessante serata sono state proiettate immagini che evidenziavano questo progresso.

«Grazie alla vastissima conoscenza e disponibilità di dati, alla capacità di calcolo e analisi di testi, alla collaborazione e acquisizione di continue esperienze il sistema è destinato ad una evoluzione esponenziale. Interessante la proprietà della chatbot di districarsi anche in situazioni in cui, in mancanza dei necessari elementi di conoscenza, genera un processo di analisi critica capace di selezionare e individuare risposte altamente probabili» ha aggiunto Meneghetti.

Quali sono limiti e i pericoli di Chat Gpt? La sicurezza di uso etico nell’impostazione degli algoritmi di analisi dei dati, l’affidabilità e indiscernibilità delle fonti, l’aggiornamento dell’archivio dati. Quali invece le possibili misure di tutela? Sicuramente norme di enti regolatori sono utili, ma di difficile estensione globale e pertanto potenzialmente addirittura controproducenti. La misura più utile è l’uso consapevole capace di discernere le risposte.

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