Canneto sull'Oglio, inaugurato
impianto irriguo e idrovoro Gambolo
Gli interventi realizzati dal Consorzio interessano il territorio di tre comuni e hanno un duplice obiettivo: la riduzione del rischio idraulico e il miglioramento del servizio irriguo per la fetta di territorio posta all’estremità occidentale del comprensorio, da sempre soggetta a scarsità di risorsa idrica. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Questa mattina, alla presenza delle autorità, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo impianto irriguo e idrovoro “Gambolo”, in località Carzaghetto a Canneto sull’Oglio, realizzato dal Consorzio di Bonifica Garda Chiese, che si è anche occupato della progettazione e della direzione dei lavori, svoltisi tra il maggio del 2022 e il maggio del 2023.
L’opera è stata resa possibile grazie a un finanziamento complessivo pari a 1,6 milioni di euro erogato da Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura, Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste con fondi a valere sulla Legge Regionale 9/2020 – Programma degli interventi per la ripresa economica.
Alla cerimonia di taglio del nastro sono intervenuti l’assessore regionale ad Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste Alessandro Beduschi, i sindaci di Canneto sull’Oglio Nicolò Ficicchia, di Casalromano Roberto Bandera e di Isola Dovarese Gianpaolo Gansi, il presidente del Garda Chiese Aldo Bignotti con il direttore Paolo Magri, il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra e il presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi. Tra le numerose autorità presenti anche gli onorevoli Cristina Almici e Andrea Dara e il consigliere regionale Alessandra Cappellari.
Gli interventi realizzati dal Consorzio interessano il territorio di tre comuni e hanno un duplice obiettivo: la riduzione del rischio idraulico e il miglioramento del servizio irriguo per la fetta di territorio posta all’estremità occidentale del comprensorio, da sempre soggetta a scarsità di risorsa idrica.
In primis, la costruzione di un nuovo impianto idrovoro in grado di smaltire le acque di piena dello scolo Gambolo verso il fiume Oglio quando quest’ultimo presenta livelli idrometrici tali da non permettere lo scarico a gravità delle acque meteoriche. L’impianto consentirà di ridurre il rischio di allagamento per le zone ubicate a ridosso dell’argine maestro del fiume Oglio grazie all’installazione di una nuova pompa idrovora.
Ancora più importante, in quanto da considerarsi come un traguardo storico per questa porzione di territorio, la realizzazione di un nuovo impianto irriguo che potrà servire un territorio agricolo fino a 720 ettari costituito da una nuova derivazione mediante sollevamento meccanico dal fiume Oglio in località Carzaghetto (Canneto sull’Oglio), da un impianto di rilancio ubicato a Fontanella Grazioli (Casalromano) per convogliare le acque dal Gambolo fino al Vaso Canneta e allo Scolo Malongola, e da qui a tutta la capillare rete di distribuzione irrigua.
La zona sarà servita con irrigazione a pioggia e un’attenta programmazione delle derivazioni al fine di garantire la massima efficienza irrigua al sistema.
Dopo i saluti istituzionali dei Sindaci e del Presidente del Consorzio, il direttore Paolo Magri ha esposto i dati tecnici dell’opera e ricordato l’iter che ha portato alla realizzazione di questo intervento, avviato dal Consorzio nel 2017 ma che in realtà parte da molto lontano quando fin dagli anni ’60 i territori interessati si erano attivati per ottenere l’inserimento nei comprensori di bonifica.
“Come Consorzio siamo contentissimi di poter inaugurare queste opere realizzate nell’arco di un solo anno, con i lavori progettati e diretti dai tecnici interni – afferma il presidente del Consorzio di Bonifica Garda Chiese, Aldo Bignotti – Come tutti gli elementi naturali, l’acqua è indispensabile per la vita dell’uomo, ma può anche essere causare distruzione, come abbiamo visto in questi giorni in zone a noi vicine, e alle quali abbiamo subito inviato personale e mezzi in supporto. Di conseguenza, la civiltà di un Paese si può facilmente misurare nell’utilizzo e nella regolazione delle acque a disposizione. Tornando all’opera che inauguriamo oggi, era da tempo che gli agricoltori ci chiedevano un impianto del genere, anche perché una buona parte dei 720 ettari che andranno a essere irrigati precedentemente non potevano godere di questo beneficio. Con l’intervento raggiungiamo un duplice risultato: da un lato la riduzione del rischio idraulico e dall’altro il miglioramento del servizio irriguo di una fetta consistente del territorio”.
I presidenti Carra e Cortesi, complimentandosi per la conclusione dell’opera, hanno rimarcato l’importanza dell’attività di manutenzione del reticolo idraulico e di regimazione delle acque non solo a fini agricoli o di difesa idraulica, ma anche per il bene dell’ambiente e del paesaggio, che sono un patrimonio di tutti.
Da parte sua invece, l’assessore regionale Alessandro Beduschi si è congratulato per la velocità con cui i lavori si sono conclusi a fronte di quelli richiesti per l’ottenimento di tutte le autorizzazioni e ha evidenziato come la politica debba farsi carico di semplificare le procedure e ridurre i tempi burocratici, per poter dare risposte più tempestive alle esigenze del territorio, come quella che l’opera oggi inaugurata è in grado di offrire.
Durante la cerimonia c’è stato un significativo e toccante fuori programma, ovvero la consegna da parte del presidente Bignotti e del direttore Magri di un attestato di riconoscimento agli operai del Consorzio che nelle settimane scorse sono stati inviati in missione in Romagna per aiutare i Consorzi locali a fronteggiare l’emergenza alluvionale. A Mirco Tonelli, Roberto Rocca, Ernesto Moreschi, Roberto Zaninelli, Mattia Gorrieri, Riccardo Dal Maso l’applauso di tutti i presenti.
redazione@oglioponews.it