C'è l'ok del Ministero: la
Fondazione Heritage può partire
In particolare il Ministero, scrivendo sia al Comune che alla Soprintendenza ad Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Cremona, Lodi e Mantova, concede l’uso di Palazzo Ducale, Palazzo del Cavalleggero, Teatro all’Antica, Palazzo Giardino e Galleria degli Antichi, oltre ai beni mobili di pertinenza. La concessione ha durata di 30 anni. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Dopo la Regione Lombardia, anche il Ministero dei Beni Culturali dà il nulla osta: il patrimonio culturale di Sabbioneta ora passa per intero alla Fondazione Sabbioneta Heritage. Di fatto un mero passaggio formale, che però dà anche il via al progetto voluto in prima persona dal sindaco Marco Pasquali e a lungo osteggiato da alcune parti politiche.
In particolare il Ministero, scrivendo sia al Comune che alla Soprintendenza ad Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Cremona, Lodi e Mantova, concede l’uso di Palazzo Ducale, Palazzo del Cavalleggero, Teatro all’Antica, Palazzo Giardino e Galleria degli Antichi, oltre ai beni mobili di pertinenza. La concessione ha durata di 30 anni.
Come viene spiegato nel documento, il Comune di Sabbioneta procederà alla revoca immediata della concessione in uso qualora la Fondazione non rispetti gli obblighi conservativi oppure adibisca i complessi monumentali a usi non compatibili con il loro carattere storico artistico o tali da arrecare pregiudizio alla conservazione degli stessi. Inoltre dovranno essere prioritariamente affrontate e concordate con la competente Soprintendenza le idonee soluzioni per le criticità conservative.
Inoltre il Ministero precisa che “data la rilevanza dei beni culturali in oggetto per Sabbioneta e il periodo della concessione, debbano essere ampliate le fattispecie per cui il Comune possa recedere dalla Convenzione, includendo anche, ad esempio, motivazioni legate a modifiche nell’orientamento dell’Amministrazione Comunale circa le modalità ritenute più idonee per la tutela e la valorizzazione di un patrimonio culturale comunale di tale importanza”.
In buona sostanza, cambiando l’amministrazione, potrebbe anche cambiare questo percorso, un punto non di poco conto quest’ultimo. Ma per l’amministrazione Pasquali questi documento resta un traguardo molto significativo: ora la Fondazione Heritage entra nel vivo a un anno e mezzo dalla sua presentazione ufficiale.
G.G.