Vicobellignano, oggi concerto e
l'arte del '700 nella parrocchiale
Ad esibirsi il Coro Marino Boni - Viadana, la ScholaCantorum Pomponazzo-Mantova, Silvia Giustini soprano, il Quintetto d’archi Vitellianensis, Claudio Leoni organo. Direttore il Maestro Marino Cavalca
Domenica 4 giugno con inizio alle 18.30 si terrà nella bellissima chiesa di Vicobellignano un solenne Concerto con musiche di autori validissimi, noti e meno noti. Il programma prevede:
- L.Viadana Exultate iusti
- O.Pitoni Cantate Dominum
- W.Byrd Ave verum
- W.A.Mozart Laudate dominum
- G.Frescobaldi Canzona Quarta dal Secondo Libro di Toccate L.Lefebure-Wely Bolero de Concert
- W.A.Mozart Variazioni in Sol magg.sopra “Laat ons Juichen, batavieren!”
- G.Faurè Ave verum
- V.Vavilov Ave maria
- O.Gjeilo The ground
- O.Gjeilo Ecce novum
Ad esibirsi il Coro Marino Boni – Viadana, la ScholaCantorum Pomponazzo-Mantova, Silvia Giustini soprano, il Quintetto d’archi Vitellianensis, Claudio Leoni organo. Direttore il Maestro Marino Cavalca.
“Intendo richiamare la vostra attenzione – ci spiega don Franco Vecchini – su quanto precederà il Concerto: alle ore 18.00, utilizzando il nuovo depliant della chiesa parrocchiale preparato e stampato volutamente in contemporanea con il Concerto, il dottor Costantino Rosa presenterà la decorazione artistica della Chiesa. Il depliant verrà subito dato in omaggio a tutti i presenti.
Quando venni come parroco a Vicobellignano – nel 1978 – questa chiesa mi sembrava brutta. Era stata ridipinta nel 1926, ma a causa dell’accumulo di fumi e sporcizia e del sollevamento e caduta di frammenti dello stato pittorico, appariva avvolta da una tonalità grigiastra che talvolta oscurava pure la leggibilità di stucchi e pitture. Molto evidente poi la fatiscenza degli elementi lapidei: i marmi che compongono il magnifico Altare maggiore e quelli delle Balaustre del Presbiterio e delle Cappelle laterali della Madonna del Rosario e del Sacro Cuore abbisognavano di un generale restauro e consolidamento.
Quando sono arrivati i primi acquazzoni, poi, uno spettacolo che nessuno potrebbe oggi immaginare: filtrava acqua abbondante da tutte le parti del volto della Chiesa e delle cappelle laterali. Fin dove si poteva, con recipienti vari si cercava di raccoglierla, ma i danni già causati furono immensi. Il primo lavoro che abbiamo quindi affrontato fu il rifacimento dei tetti, che nel caso di abbondanti nevicate facevano temere anche dei crolli. Ci consolava però il sapere che mons. Voltini, noto studioso, aveva già scritto che questa chiesa, non ancora conosciuta, era tutta da godere come uno dei più deliziosi monumenti del ‘700 cremonese.
Nel 2004 abbiamo iniziato un coraggioso e costoso restauro della chiesa, che l’ha riportata alla bellezza settecentesca. Ora si può veramente ammirarla, anche con i colori, così com’era quando venne costruita, a parte la mancanza di un angelo, demolito per far spazio alla costruzione di un pulpito, tolto e venduto all’inizio del mese di settembre del 1970, e la posa del grosso crocifisso marmoreo nel 1942.
L’invito a partecipare è rivolto a tutti: al signor Sindaco, ai consiglieri e dipendenti comunali, agli insegnanti, agli amanti delle cose belle. L’ingresso è gratuito. Se qualcuno vorrà tuttavia lasciare una piccola offerta per il concerto e il depliant farà cosa gradita e noi lo ringraziamo sentitamente“.
N.C.