Borsa di studio Arisi Sanfilippo
per studenti con genitori migranti
La famiglia, ringraziata dalla dirigente scolastica Daniela Romoli, ha voluto precisare il motivo dell’iniziativa in una lettera. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
A dieci anni dalla morte della prof.ssa Augusta Arisi Sanfilippo (8 giugno 2013) la famiglia mette a disposizione dell’Istituto Romani di Casalmaggiore 5 premi, ciascuno del valore di €500, da assegnare agli alunni nati da genitori entrambi migranti extra-comunitari che abbiano riportato la votazione più alta nei prossimi esami di maturità nell’indirizzo di studio da loro frequentato. In caso di parità di votazione e quindi di una pluralità di vincitori, il premio verrà suddiviso tra di loro.
La famiglia, ringraziata dalla dirigente scolastica Daniela Romoli, ha voluto precisare il motivo dell’iniziativa in una lettera. “Sono passati dieci anni da quando, precisamente l’8 giugno 2013, una malattia crudele e inesorabile ha spento la vita di Augusta Arisi Sanfilippo, strappandola alla famiglia, ai parenti, agli amici che l’amavano e ai quali ella aveva donato il suo amore, la sua operosità, la sua intelligenza vivace, libera, generosa. La sua memoria è sempre viva per noi familiari nel rimpianto quotidiano, in una presenza assidua che rende ancora più dolorosa la sua irrimediabile assenza e tuttavia ci è parso che questo anniversario non andasse ricordato solo nella sfera privata, ma anche in quell’ambito scolastico al quale ella aveva dedicato la sua attività e il suo impegno.
Augusta per più di trent’anni è stata insegnante di Materie letterarie presso la nostra Scuola Media G. Diotti e i colleghi e gli studenti che hanno vissuto con lei in quegli anni hanno ben presente la profonda preparazione culturale, la grande passione, la forte sensibilità umana e sociale con cui ha sempre condotto il suo lavoro. Il suo modello d’insegnamento è stato sempre particolarmente attento alla primaria funzione culturale svolta dalla scuola, alla formazione civica degli alunni, all’integrazione nella classe degli alunni stranieri.
Ella partecipò anche nei primi anni ‘90 ai corsi per l’apprendimento della lingua italiana organizzati dall’Amministrazione Comunale e dalla Casa dell’accoglienza diretta da don Paolo Antonini a favore degli ospiti migranti provenienti perlopiù dall’Africa e da poco giunti in Italia per cercare un lavoro e un inserimento nella nostra società. Fu un’esperienza nuova che la coinvolse intensamente, difficile e insieme gratificante sul piano didattico e umano.
E’ proprio ripensando all’entusiasmo con cui Augusta visse quel momento che abbiamo deciso di proporre al nostro Istituto di Istruzione Superiore “Giovanni Romani” l’istituzione per il corrente anno scolastico di un premio da assegnare agli alunni nati da genitori entrambi migranti extra-comunitari che abbiano riportato la votazione più alta nei prossimi esami di maturità in uno dei cinque indirizzi di studio presenti nel Polo Romani (Classico, Scientifico, Linguistico, Tecnico informatico, Costruzioni, ambiente e territorio). La famiglia mette quindi a disposizione dell’Istituto cinque premi, ciascuno del valore di € 500, che verranno distribuiti al termine degli esami di maturità agli alunni che risulteranno vincitori. In caso di parità di votazione e quindi di una pluralità di vincitori, il premio verrà suddiviso tra di loro. Non vorremmo che tutto ciò suonasse discriminatorio nei confronti degli alunni italiani o europei in generale. Abbiamo piuttosto tenuto presente l’insegnamento sempre attuale di don Lorenzo Milani, il grande educatore di cui celebriamo quest’anno il centenario della nascita, e che diceva “Non c’è ingiustizia più grande che fare parti uguali tra disuguali”.
Per questo ci è parso che andassero privilegiati in questa occasione quei migranti di seconda generazione che, partendo da una situazione di oggettivo svantaggio culturale, linguistico ed economico, si sono iscritti, spesso a costo di gravi difficoltà e sacrifici, a una scuola superiore, hanno frequentato con profitto i cinque anni del loro corso ed hanno conseguito la maturità con particolare merito. Questi studenti sono ormai italiani a tutti gli effetti, parlano perfettamente la nostra lingua, sono partecipi della cultura, dei costumi, delle aspirazioni degli altri italiani, si preparano a dare un apporto sempre più qualificato ed importante al progresso civile ed economico del nostro Paese. Anzi di una cosa siamo ancora debitori verso di loro, debitori di un diritto che viene ancora incredibilmente negato agli studenti stranieri e il cui mancato riconoscimento è la principale causa del loro disagio, del loro risentimento e protesta verso una società che li pone in una condizione di minorità e di disuguaglianza.
Essi sono infatti ingiustamente privati di quel diritto di cittadinanza che garantirebbe loro ogni altro diritto, compreso quello di voto, e che finalmente consentirebbe loro di sentirsi del tutto integrati in quel popolo di cui sono già parte rilevante. Noi familiari siamo certi che Augusta condividerebbe questi nostri sentimenti e questa nostra proposta, che presentiamo al Polo Romani perché ci sembra sia il modo migliore per onorarne la memoria”.
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