Viadana, arrestato spacciatore
con dosi nei pressi della scuola
Tutto il materiale di interesse veniva sottoposto a sequestro e lo stupefacente verrà inviato presso i competenti laboratori per le prescritte analisi qualitative e quantitative
Nell’ambito dei continui servizi antidroga disposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Viadana, venerdì della scorsa settimana, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, in ipotesi accusatoria, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un soggetto del luogo.
Il giovane, si trovava in auto in sosta nei pressi di un istituto scolastico di Viadana, durante l’orario di uscita degli studenti. L’atteggiamento sospetto attirava l’attenzione della pattuglia dei Carabinieri, che decidevano di approfondire il controllo, procedendo anche alla perquisizione del mezzo sul quale viaggiava. Ispezionato il veicolo, i militari rinvenivano 6 involucri in cellophane con all’interno dosi già preparate di Hashish dal peso medio di 1,5 gr ciascuno.
I militari decidevano quindi di estendere il controllo di polizia anche all’abitazione del diciottenne, ove, venivano trovati, nascosti all’interno della camera da letto, alcuni “panetti” di Hashish, del peso complessivo di circa 350 grammi. Inoltre veniva rinvenuto materiale vario necessario per il taglio e il confezionamento della droga.
Tutto il materiale di interesse veniva sottoposto a sequestro e lo stupefacente verrà inviato presso i competenti laboratori per le prescritte analisi qualitative e quantitative.
L’arrestato, su disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica virgiliana, veniva sottoposto agli arresti domiciliari.
Il provvedimento restrittivo, nella giornata di sabato u.s., è stato convalidato dal G.I.P. del Tribunale che disponeva nei confronti dell’indagato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Sempre nel fine settimana i Carabinieri di Viadana hanno proceduto alla denuncia di altri due soggetti. Il primo, a seguito di controllo stradale, risultava positivo agli accertamenti alcolemici; mentre il secondo veniva deferito all’Autorità Giudiziaria per resistenza a pubblico ufficiale a seguito di un breve inseguimento in auto scaturito dal mancato rispetto dell’alt imposto dalla pattuglia durante un controllo alla circolazione stradale.
L’attività svolta si inserisce in più ampio scenario di contrasto alla produzione, al consumo e allo spaccio di stupefacenti pervicacemente perseguito dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Mantova con l’obiettivo di stroncare una delle criticità che più generano allarme sociale.
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