Cronaca

Torre dé Picenardi, arrestato
dall'Arma pregiudicato 57enne

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione intervenuta presso il Tribunale di Cremona nel luglio 2018 per atti persecutori, violenza sessuale, lesioni e violenza privata

Il pomeriggio del 27 maggio i Carabinieri della Stazione di Torre dé Picenardi hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di esecuzione di una pena emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso il Tribunale di Cremona, un cittadino straniero di 57 anni, pregiudicato.

L’uomo destinatario del provvedimento dovrà scontare una condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione intervenuta presso il Tribunale di Cremona nel luglio 2018 per atti persecutori, violenza sessuale, lesioni e violenza privata, confermata in appello nel 2020 e divenuta definitiva ed esecutiva nel 2021. Ma l’uomo in quel periodo aveva già fatto perdere le sue tracce e il provvedimento non era mai stato eseguito.

L’uomo aveva commesso tali reati nei confronti dell’ex compagna nel dicembre del 2016, ma dopo la denuncia a suo carico era andato via dall’Italia e si era trasferito in Germania.

Nel frattempo erano intervenute le condanne di primo e secondo grado e, quest’ultima, era diventata irrevocabile. Ma l’uomo non si trovava perché era all’estero e non era stato possibile rintracciarlo.

Fino alle pomeriggio di sabato 27 maggio scorso quando l’uomo, alle 13.30 circa, si è presentato alla Stazione di Torre dé Picenardi per chiedere al carabiniere presente in caserma alcune informazioni relative alla sua precedente residenza e all’alloggio in cui abitava quando si trovava in Italia.

Il militare di servizio alla caserma, non avendolo mai visto nel posto ma avendo saputo che l’uomo aveva risieduto in un comune della zona, ha deciso di approfondire i controlli e ha fatto le opportune verifiche attraverso le banche dati per capire chi avesse di fronte.

E ha scoperto che l’uomo aveva subito una pesante condanna per una serie di reati commessi nei confronti di un familiare e che era ancora da scontare perché aveva lasciato il paese. Ha chiesto rinforzi ai militari della sua Stazione che hanno arrestato l’uomo e lo hanno accompagnato al carcere di Cà del Ferro.

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