Lions Viadana, attente riflessioni
sulle discriminazioni di genere
La cultura, che è la vera natura dell’uomo, sembra non essere in grado di trovare un equilibrio tra prese di posizione che paiono inconciliabili e che si riflettono anche negli approcci giusprudenziali, più aperti quelli delle corti di merito, più conservativi quelli della Cassazione
Una riflessione giuridica, sociale e psicologica sul tema delle discriminazione per ragioni di genere guidata dall’Avv. Stefano Chinotti del Foro di Bergamo, membro della Commissione Diritti Umani del CNF e dal Dott. Giuseppe Bresciani Dirigente Psicologo Azienda USL Parma nell’incontro organizzato dal Lions Club Viadana Oglio Po del presidente Torresani.
In Italia l’accesso al lavoro senza discriminazioni è garantito da una legge di matrice europea, mentre permangono aree prive di tutela specifica nel settore dell’accesso ai servizi e nell’ambito dei rapporti di famiglia, laddove è notevole la distanza rispetto a tanti paesi occidentali. Sono di stretta attualità e sollevano accesi dibattiti non solo le aggressioni e le violenze di natura sessista, ma anche argomenti come la fecondazione assistita, la gestazione per altri, l’adottabilità, la trascrivibilità degli atti di nascita. La cultura, che è la vera natura dell’uomo, sembra non essere in grado di trovare un equilibrio tra prese di posizione che paiono inconciliabili e che si riflettono anche negli approcci giusprudenziali, più aperti quelli delle corti di merito, più conservativi quelli della Cassazione.
Un pubblico numeroso ed attento ha animato un confronto ricco di stimoli ed informazioni. Presenti tra gli altri Erica Pezzoli e Carla Visioli membri dei Comitati Pari Opportunità rispettivamente dell’Ordine Avvocati Mantova e dell’Ordine Commercialisti di Cremona, Lidia Anghinoni VPO presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Mantova, Annise Grandi di Associazione MIA Casalmaggiore, Lorenza Tizzi di Associazione Famiglie Arcobaleno e Roberta Marzano dirigente Snals.
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