Cronaca

Mantova, soldi ai residenti. Dal
Casalasco: "Cresciamo nei servizi"

Nel Casalasco San Giovanni in Croce e Gussola sono gli unici due comuni che, negli ultimi anni, sono andati in controtendenza: con misure svariate per le famiglie, che hanno dato frutti. C’è timore ora di perdere gli sforzi fatti, eventualmente con un esodo verso Mantova? GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

L’idea del sindaco di Mantova Mattia Palazzi ha fatto scalpore. E di sicuro ha fatto parlare, essendo sulla bocca di tanti: 150 euro al mese per un anno per tutti i nuovi residenti che decidano di vivere a Mantova. Una città che, come tante, nonostante la sua bellezza indubbia, sta vivendo un progressivo spopolamento. E allora, da qui, ecco l’idea. Un incentivo economico per trasferirvisi.

Nel Casalasco San Giovanni in Croce e Gussola sono gli unici due comuni che, negli ultimi anni, sono andati in controtendenza: con misure svariate per le famiglie, che hanno dato frutti. C’è timore ora di perdere gli sforzi fatti, eventualmente con un esodo verso Mantova? “Il problema della denatalità e dello spopolamento c’è – spiega il sindaco gussolese Stefano Belli Franzini – e bisogna rispondere fornendo più servizi. Noi come Gussola abbiamo messo tanti incentivi per le famiglie. Libri gratuiti alle scuole medie, che incide oltre i 300 euro a famiglia,  500 euro ai nuovi nati, un contributo annuale di 150 euro a chi ha figli fino ai 16 anni per spese scolastiche. Centri estivi a prezzi più che calmierati con abbattimento retta dell’80%. Asilo nido sino ai 40.000 euro di ISEE ad 80 euro al mese, sino ai 20.000 gratis. Insomma, stiamo facendo la nostra parte”.

“Da anni ci stiamo muovendo per migliorare la qualità della vita in paese – gli fa eco il sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari – pensando prima di tutto alle famiglie e poi, dopo avere lavorato su questo fronte, negli ultimi anni investendo molto anche nel turismo. Non temiamo un esodo verso Mantova, perché siamo convinti che qui si stia bene ed è sul benessere che bisogna puntare, oltre che sugli incentivi. Ciò detto, in linea generale, il tema degli immobili sfitti in centro storico deve essere analizzato e preso di petto, prima o poi, dalla Regione o dallo Stato. Resta inteso che la scelta di Palazzi mi ha sorpreso e la dice lunga sulla situazione: se anche un grande centro come Mantova è con l’acqua alla gola…”.

Da Commessaggio, comune mantovano dell’Oglio Po, il sindaco Alessandro Sarasini parla di sfida impari se la si guarda dal punto di vista economico, perché il bilancio di un piccolo comune non può giocarsela con quello di Mantova. “Meglio allora puntare sui servizi, con un’idea alternativa, quella della banda ultralarga da poco arrivata e che consente di sfruttare lo smart working, dando la possibilità anche a chi lavora per aziende di Milano, ad esempio, di operare a distanza con connessioni velocissime di ultima generazione”.

Giovanni Gardani

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