L'argine e il tratto "promiscuo":
si testa la soluzione per Vento
L’alternativa, per la quale sono in corso studi e rilievi, riguarda invece la possibilità di ricavare uno spazio sul ciglio arginale, che risulta abbastanza largo, verso le case. Se vi fosse sufficiente spazio di manovra, l’intenzione sarebbe quella di realizzare un tratto ciclabile ex novo, riservata proprio a Vento. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Approfondimenti in corso lungo l’argine maestro di Casalmaggiore: a perfezionarli i tecnici che lavorano per l’ infrastruttura Vento, la più grande ciclovia verde d’Italia, che collegherà, via Po, Torino a Venezia e che passerà anche dalla nostra provincia.
Il tratto in fase di progettazione va da Cremona a Viadana, passando per l’argine maestro anche a Casalmaggiore. Il Politecnico di Milano ha ideato Vento con lo studio di fattività, poi la progettazione definitiva è toccata alla Mate Engeneering di Bologna. Per quanto concerne quella esecutiva si sta lavorando per risolvere un inghippo che riguarda proprio il tratto di Casalmaggiore, per la precisione quello di via Giordano Bruno che collega l’imbocco della discesa al lido, alla discesa di via Saffi, tratto oggi promiscuo col passaggio di auto e con una zona per pedoni e biciclette. Un tratto un po’ stretto per i progettisti e potenzialmente pericoloso.
Per questo motivo tecnici e ingegneri della Mate Engeneering di Bologna sono al lavoro per ricavare maggiore spazio, garantendo anche sicurezza. Due le idee al vaglio: la prima è forse la più semplice da realizzare ma non è considerata ideale, perché toglie, ad esempio, la possibilità per così dire “estetica” di ammirare la città di Casalmaggiore e di transitare sulla pavimentazione di pregio, facendo transitare i cicloturisti sul bancone arginale lato fiume nella zona degli attracchi.
Questa soluzione non è piaciuta al comune che ha chiesto di trovare una alternativa. Un problema estetico, si diceva, ma anche di logistica, considerando il fatto che in caso di piene del fiume quel tratto rischierebbe di finire, anche solo parzialmente, sott’acqua e non sarebbe dunque più percorribile.
L’alternativa, per la quale sono in corso studi e rilievi, riguarda invece la possibilità di ricavare uno spazio sul ciglio arginale, che risulta abbastanza largo, verso le case. Se vi fosse sufficiente spazio di manovra, l’intenzione sarebbe quella di realizzare un tratto ciclabile ex novo, riservata proprio a Vento, con due attraversamenti ciclopedonali di collegamento in sicurezza. In questi giorni appunto è al vaglio la soluzione con sopralluoghi approfonditi. Dopo di che sarà proposta una soluzione in conferenza di servizi.
Giovanni Gardani (video Alessandro Osti)