Cronaca

Club Cremonensis Degustibus
battesimo alla Cantina Caleffi

Il presidente del neonato sodalizio denominato Club Cremonensis Degustibus è l’avvocato Antonio Maffei, che ha spiegato la scelta di iniziare sabato pomeriggio il percorso associativo a Spineda presso la Cantina Caleffi perche sede di un rarissimo ed eccellente produttore vinicolo della provincia di Cremona

E’ nata una stella era un film del 1937 che raccontava la storia di una ragazza arrivata a New York con una valigia piena di sogni. Si può parafrasare questo titolo per parlare di un Club cremonese che invece dell’America ha scelto questa borgata per celebrare sostanzialmente la data di nascita e la sua ufficiale presentazione pubblica. Il presidente del neonato sodalizio denominato Club Cremonensis Degustibus è l’avvocato Antonio Maffei, che ha spiegato la scelta di iniziare sabato pomeriggio il percorso associativo a Spineda presso la Cantina Caleffi perche sede di un rarissimo ed eccellente produttore vinicolo della provincia di Cremona. Quindi niente sogni come nella sceneggiatura cinematografica ma un obiettivo certo e preciso come quello di proporsi quale luogo di incontro e aggregazione nel nome di interessi culturali assolvendo alla funzione sociale di maturazione e crescita umana e civile. Il tutto all’interno di un’Azienda enogastronomica che in pochi anni ha compiuto progressi inimmaginabili. La visita è iniziata sabato pomeriggio presso il magnifico vigneto della famiglia Caleffi dove gli onori di casa sono stati fatti dal factotum dell’azienda Davide Caleffi mentre tutto il resto della famiglia aspettava gli ospiti, una ventina in tutto, presso la sede della cascina Cantonazzo al termine di una lunga strada in aperta campagna. Interessante il racconto di Caleffi, che si è alternato agli interventi competenti dell’esperto Ezio Casali, parlando della sua passione per la raccolta delle uve e il metodo assolutamente naturale di produrre il vino, con le trappole per catturare gli insetti nocivi. “Noi non siamo biologici ma col il nostro sistema riduciamo a soli cinque trattamenti contro i diciassette che normalmente si effettuano e che ci consentono di ridurre i solfiti praticamente a zero cosi come la presenza di rame, piombo e zinco. L’ex sindaco di Spineda ha poi ha allargato il discorso ad elementi storici parlando di Matilde di Canossa, dei Marchesi Cavalcabò e altre famiglie nobili che hanno scoperto i vantaggi dei vigneti contendendosene reciprocamente le proprietà. “La vigna, con i suoi aperitivi nei week end d’estate ha trascinato la nostra azienda verso una intensa attività enogastronomica facendoci diventare un frequentato Agroturismo oltre che grandi produttori di vini di qualità”. Il gruppo dei soci cremonesi, ha poi partecipato ad una cena molto originale costituita da bigoli al lambrusco, culaccia abbinata al torrone, formaggi con la mostarda di fichi e la sbrisolona con la grappa. Coinvolgendo completamente i commensali incantati da una tavola diventata una straordinaria esposizione di vino e cibo interamente prodotti in casa dalla famiglia Caleffi.

Ros Pis

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...