Padania Acque, formazione sulla
Cultura della sicurezza alimentare
Tra i relatori Paolo Vicentini, Fabio Guercilena e Matilde Biolchi, rispettivamente responsabile della funzione Qualità, Sostenibilità, Sicurezza e Ambiente (QSSA), responsabile del servizio Ingegneria e responsabile HACCP e Autocontrollo di Padania Acque
Prosegue il programma di formazione sulla “Cultura della sicurezza alimentare” organizzato da Padania Acque presso la sede dell’Associazione Industriali di Cremona per incrementare le competenze professionali di tutte le figure aziendali coinvolte nel processo di erogazione dell’acqua potabile. Al centro del sesto incontro del percorso, iniziato lo scorso anno e che proseguirà nei prossimi mesi, la gestione delle reti acquedottistiche, la progettazione delle strutture idriche, le attività di trattamento e i controlli della filiera idropotabile e le novità introdotte D.Lgs 18/2023 sulle acque destinate al consumo umano in recepimento della Direttiva Europea.
«Un momento di alta formazione e un’occasione per fare il punto della situazione sul lavoro svolto e sugli obiettivi da raggiungere in materia di qualità e sicurezza dell’acqua di rete che ha coinvolto anche ATS Val Padana e le società dell’idrico AqA di Mantova, che conta 300mila abitanti serviti in 40 comuni e che fa parte della multiutility Gruppo Tea, e AIMAG, società multiservizi con sede a Mirandola che gestisce il servizio idrico a 284mila cittadini del territorio modenese, mantovano e bolognese per un totale di 21 comuni» – spiega Giovanni Sala, Direttore tecnico di Padania Acque.
«Il controllo dell’acqua erogato dagli acquedotti pubblici è un compito istituzionale di ATS Val Padana che viene svolto tramite il Servizio Igiene Ambienti e Nutrizione (SIAN) per la parte che attiene al controllo e ai campionamenti, e dal Laboratorio di Prevenzione che ha invece in capo l’attività di analisi – spiega Cristina Somenzi, Direttore del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria -. Si tratta di un servizio che impegna quotidianamente ATS al fine di mantenere sotto controllo tutti i punti rete (come le fontanelle pubbliche o le casette dell’acqua) presenti nelle province di Cremona e Mantova. Questo continuo monitoraggio consente di garantire alti livelli di sicurezza dell’acqua disponibile per tutti i cittadini nel rispetto delle normative vigenti a tutela della salute collettiva».
Tra i relatori Paolo Vicentini, Fabio Guercilena e Matilde Biolchi, rispettivamente responsabile della funzione Qualità, Sostenibilità, Sicurezza e Ambiente (QSSA), responsabile del servizio Ingegneria e responsabile HACCP e Autocontrollo di Padania Acque; Claretta Gioia Losi , biologa dirigente SSD Laboratorio di Prevenzione per la relazione “Microrganismi patogeni e non presenti nell’acqua; Andrea Nelli, Tecnico della Prevenzione, SC Igiene Alimenti e Nutrizione per la relazione “Il ruolo di ATS nel controllo della filiera idropotabile”; Andrea Buttarelli, responsabile della gestione del sistema acquedottistico Servizio Idrico Integrato Gruppo AIMAG e Eleonora Campanelli, responsabile del Laboratorio Analisi di AqA srl.
Il prossimo appuntamento formativo rivolto al personale dipendente di Padania Acque approfondirà i criteri e le buone pratiche di progettazione degli impianti e di certificazione dei materiali.
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