Save the Bobby, aspettando
numeri impressioni molto positive
Una nota geografica non può mancare. “Pur essendo a Boretto, l’evento ha coinvolto molto il casalasco viadanese, sia per il pubblico storico della festa, ma anche per altri aspetti". GUARDA LA FOTOGALLERY
Un nuovo successo per Save the Bobby, organizzato per il secondo anno di fila a Boretto dopo l’esodo da Viadana il 24 e il 25 aprile scorsi. “Le impressioni sull’afflusso di gente sono molto positive – spiegano gli organizzatori – siamo nell’ordine delle migliaia, da mattina a sera, malgrado il tempo capriccioso, il temporale incombente (che però ha fatto solo leggermente slittare di mezz’ora il concerto finale) e il freddo che potrebbe aver limitato il consumo di birre (comunque sono andati, solo di birra, una ottantina di fusti, compresa quella artigianale della Mad One per la prima volta era presente con un suo stand con vino, bibite, liquori e acqua)”.
Impossibile fornire cifre, per il momento, e dunque “promettere” donazioni, che comunque ci saranno ma saranno quantificate nelle prossime settimane. “Gli stand della Pro Loco (pasta, grigliate, hamburger, ecc) hanno avuto parecchia affluenza, con un leggero intasamento nell’ora di punta, lo stand aperitivi affollatissimo. Molto bene il motoraduno organizzato in collaborazione con MX Breda Cisoni con circa 200 motociclisti presenti (più di 150 hanno partecipato al giro di 42 km)”.
Una nota geografica non può mancare. “Pur essendo a Boretto, l’evento ha coinvolto molto il casalasco viadanese, sia per il pubblico storico della festa, ma anche per altri aspetti. Rimanendo su Casalmaggiore va segnalata la discesa con le canoe dagli Amici del Po (con Persona Ambiente) con Paolo Antonini, Damiano Chiarini e Arcangelo Pirovano, il Collettivo LEM (gruppo musicale prevalentemente casalasco) con una performance molto apprezzata, lo stand birre artigianali Mad One e il servizio navetta gratuito svolto dalla FiMa di casalmaggiore (a proposito l’autista ci ha comunicato che è stato molto utilizzato, più dell’anno scorso, solo l’ultima corsa ha dovuto fare il giro da Guastalla per la chiusura del ponte Viadana-Boretto per incidente)”.
“Rimanendo sul viadanese – precisano gli organizzatori – va invece sottolineata la presenza degli allievi IAL Viadana per la cena con slow food del 24 sera, dove abbiamo ospitato, oltre ai ragazzi disabili del SAP Boretto-Poviglio, due realtà viadanesi che operano nello stesso settore dei disabili, la Coop “L’incontro” e “Ciao ci vediamo domani”, la presenza costante di Amurt e Avis Viadana, tre gruppi musicali viadanesi e, se vuoi un tocco di “colore”, segnalerei la presenza di tre ragazze molto toste di Viadana del gruppo “un Po di donne” che sono arrivate via fiume con il Sup, che è un misto tra surf e canoa”.
“Alla cena IAL-Slow Food era presente un nutrito nucleo dei Genitori Instabili (con Valter Cavalli e Matteo Uccellini) che hanno collaborato, così come non mancavano gli stand locali di Auser, gattile di Brescello, Avis e Oratorio Boretto con buona affluenza. Molto bene le quattro scuole di musica (Breda Cisoni, Dosolo, Guastalla, Boretto) con ottime esibizioni e tanta gente e pienone per il concerto finale dei Sine Frontera”.
“La viabilità – viene spiegato – sembra abbia retto abbastanza bene, malgrado ci fosse in contemporanea anche la fiera per il patrono, e l’inaugurazione del locale del Lido Po, non ho sentito lamentele particolari per parcheggi. L’atmosfera della festa era molto positiva, molto carica, in tanti hanno usato l’espressione “si respira una bella energia”, lo si può vedere da alcuni commenti “social” ma anche noi personalmente sul posto abbiamo avuto riscontri di questo tipo, sia dagli aficionados che ogni anno vivono un senso di “rimpatriata”, sia da alcuni presenti per la prima volta che sono rimasti molto colpiti positivamente. Poi vedremo se gli incassi andranno nello stesso senso”.
redazione@oglioponews.it (fotogallery Fabio Bocchi)