Condominio Vico, rubato
"cappotto": furto su commissione
Posto che la ditta è ovviamente assicurata, ora è corsa contro il tempo per arrivare a reperire nuovamente il materiale necessario e poter così mandare avanti il cantiere. Ricordiamo che i lavori dovrebbero rispettare la scadenza di fine giugno. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Non bastasse la burocrazia, non bastasse la crisi derivante dalla guerra in corsa in Ucraina, che ha portato a serie difficoltà nel reperire materiale nel settore edile, ora ci si mettono pure i furti. Del maxi cantiere al condominio Vico in via Bixio, la più importante opera legata all’Ecobonus 110% a Casalmaggiore, avevamo già parlato nelle scorse settimane come di una mosca bianca, dato che si trattava di un cantiere funzionante e capace, dopo una lunga attesa, di stare nei tempi.
Nessuno però aveva fatto i conti coi ladri e con un furto, quasi certamente su commissione, avvenuto lunedì scorso. A sparire sono stati alcuni pannelli che servono per costruire il cappotto esterno, di fatto l’ultima parte, prima della tinteggiatura, dell’opera trainante che riguarda il 110%.
Ingente il bottino del furto, perché questo materiale ha un costo importante, anche se la ditta che sta effettuando i lavori ha preferito non specificare: si sa però che è stata fatta regolare denuncia ai Carabinieri di Casalmaggiore – ma in quella zona, non essendoci telecamere, è difficile trovare indizi – e che l’intero materiale pronto ad essere montato per realizzare il cappotto è sparito.
Il capocantiere ha chiesto anche ai residenti se avessero visto qualche movimento sospetto, ma quasi certamente il furto è avvenuto di notte, tenendo conto che anche lo spostamento dei pannelli del cappotto ha previsto l’utilizzo di un camion e dunque non dev’essere stato agevole. Di fatto in quel momento nessuno era presente e i residenti del condominio stavano certamente dormendo.
Posto che la ditta è ovviamente assicurata, ora è corsa contro il tempo per arrivare a reperire nuovamente il materiale necessario e poter così mandare avanti il cantiere. Ricordiamo che i lavori dovrebbero rispettare la scadenza di fine giugno: per fortuna l’attesa dovrebbe chiudersi entro una decina di giorni e a quel punto il lavoro potrà proseguire, chiudendo in tempo utile le operazioni necessarie.
Giovanni Gardani