Individuati 54 operatori volontari
per il contenimento dei cinghiali

Sono 54 i cacciatori individuati dalla Polizia Locale della Provincia di Cremona quali coadiuvanti nell’attuazione del Progetto Pluriennale di controllo del cinghiale sul territorio. Si tratta di soggetti che prestano la propria collaborazione a titolo gratuito, in possesso degli attestati di idoneità richiesti dai Piani di controllo.

Questo sancisce un nuovo impulso al Piano di contenimento dell’ungulato, che ormai imperversa nelle campagne e spesso provoca incidenti, senza contare i danni all’agricoltura: i cinghiali infatti si cibano del mais appena seminato, inficiando il lavoro degli agricoltori nei campi.

A questo proposito la Provincia sottolinea che da monitoraggi e controlli emerge che “non sono venute meno le situazioni di criticità finora rilevate dalla presenza dei cinghiali, anche a fronte dell’espansione della specie su nuovi territori provinciali finora pressochè esenti e delle reiterate segnalazioni di attraversamento di strade e di sinistri stradali, di danni alle colture ed all’ecosistema naturale”.

C’è anche poi la questione della necessità di contenere la diffusione della peste suina, a fronte dell’individuazione di capi malati sempre più vicini ai confini del nostro territorio.

Molte sono le operazioni che il gruppo adibito al contenimento dovrà gestire, tra cui la gestione delle carni, le operazioni di ricerca e recupero di capi feriti, le fasi di ricerca e censimento, la tracciabilità degli spostamenti delle popolazioni di cinghiale, la predisposizione e spostamento delle postazioni di sparo, il recupero dei capi abbattuti, il trasporto delle carcasse presso le strutture individuate, il prelievo dei campioni da destinarsi ad analisi, i rilievi biometrici sui capi abbattuti.

Responsabile del coordinamento del Piano di Controllo è il Commissario Capo Marco Sperzaga, Vice Comandante del Corpo di Polizia Locale della Provincia di Cremona.

Laura Bosio