Viadana, Perteghella: "Teatro
Vittoria, ancora nulla si muove"
"È possibile che l'amministrazione comunale rinuncerà alla realizzazione di questi lavori e quindi alle risorse regionali ma attendiamo smentite dal Sindaco e dall'assessore ai lavori pubblici, nel frattempo anche su questo fronte è tutto fermo". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
La questione del Cinema Teatro Vittoria è ben lontana dal trovare una soluzione. A chiedersi il perché, e a chiedere all’Amministrazione il punto sulla vicenda Silvio Perteghella, ex consigliere comunale e portavoce di Viadana Democratica. “La questione inerente al contraddittorio tra Comune di Viadana e concessionario del Cinema Teatro Vittoria pare essere ben lontana da una soluzione.
Il concessionario ha chiesto al Tribunale di Mantova la realizzazione di una perizia in base all’art. 696 bis del codice di procedura civile perché ritiene di aver subito un danno dovuto ad inadempimenti contrattuali del Comune.
Sostanzialmente il Comune era chiamato a riportare in equilibrio economico una concessione che nel periodo covid, circa due anni, non ha consentito al concessionario l’apertura del Cinema. Le cause di forza maggiore trovano una certa tutela nel codice degli appalti, e il concessionario pare seriamente intenzionato nel farle valere. È altrettanto vero che il concessionario avrebbe dovuto realizzare a sue spese quegli investimenti utili alla realizzazione di migliorie per il rinnovo del certificato di prevenzione incendi.
Quella chiesta dal concessionario quindi non è una buona uscita, come è stato titolato o frainteso da qualche mezzo di informazione, ma è un tentativo di conciliazione con un indennizzo in suo favore per poi continuare a gestire il Cinema.
Quello che pare abbastanza evidente è che il Vittoria non riaprirà nel breve periodo. Questo è dovuto al fatto che l’amministrazione comunale, verificata l’impossibilità di raggiungere in 3 anni una mediazione o un accordo con il gestore, non vuole assumersi l’onere di risolvere il contratto.
A mio avviso è il Comune che avrebbe dovuto chiedere una perizia al tribunale di Mantova per stabilire il valore residuo della concessione (12 anni, durava 30 anni, ne sono trascorsi 18) risolvere il contratto riconoscendo al concessionario il valore residuale della gestione al netto degli inadempimenti di quest’ultimo e delle eventuali mancanze del Comune.
Ma l’amministrazione comunale che non vuole assumersi questo onere, preferisce tergiversare. Ritiene che sia troppo oneroso, pur essendo la via più veloce per poter riaprire il Vittoria. Basti pensare che sino a qualche mese fa, non aveva nemmeno avviato il procedimento di applicazione delle penali e al momento nessuno sa se le abbia applicate in questo ultimo periodo.
Va ricordato che la concessione in essere oltre alla gestione del Cinema Teatro Vittoria comprende la gestione dell’ex bar corriere e dei chioschi commerciali adiacenti. L’amministrazione comunale sino ad oggi ha ritenuto per il momento più conveniente tenere il cinema chiuso che risolvere il contratto.
Va inoltre ricordato che la stessa Amministrazione quest’anno dovrebbe realizzare sulla struttura degli investimenti avendo vinto un bando regionale. Come si può partecipare ad un bando che prevede un contributo regionale di 800.000 Euro (ai quali vanno sommate altre risorse comunali per ulteriori 200.000) se non si ha la disponibilità del Cinema e se questi investimenti non consentono l’ottenimento del certificato di prevenzione incendi e quindi non sono risolutivi nella vicenda?
È possibile che l’amministrazione comunale rinuncerà alla realizzazione di questi lavori e quindi alle risorse regionali ma attendiamo smentite dal Sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici, nel frattempo anche su questo fronte è tutto fermo“.
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