Cronaca

Amici del Grande Fiume Polesine:
"Fermate tutti i botti nei campi!"

Notti insonni nella terra del culatello a causa dei botti che provengono dalla sponda cremonese del Po

Campagna cremonese (immagine di repertorio)

Puntuale, come accade già da alcuni anni, torna una importante problematica a disturbare pesantemente, specie di notte, le popolazioni Parmensi residenti, in particolare, nei Comuni di Polesine Zibello e di Roccabianca, ma anche di altri Comuni limitrofi.

Da diversi giorni botti continui, del tutto simili a spari, provenienti dalla sponda cremonese del Po, continuano ad infastidire migliaia di cittadini che, esasperati, chiedono con forza che queste esplosioni vengano immediatamente fermate da parte delle autorità competenti.

“Facendoci carico delle innumerevoli segnalazioni e lamentele pervenute da parte di tanti cittadini – fa sapere Paolo Panni, coordinatore del Comitato Amici del Grande fiume di Polesine Zibello – e confermando a nostra volta questa problematica, chiediamo che le autorità competenti provvedano ad individuare rapidamente l’origine e la causa del problema, ponendovi immediata soluzione. Non ci è dato sapere con certezza da cosa sono causati questi botti ma, stando a quanto ci è stato riferito da fonti più che affidabili, si tratterebbe di piccoli ‘cannoni’ utilizzati per allontanare gli ungulati dalle coltivazioni di pioppo. Questi strumenti provocano botti rumorosi e continui, assolutamente fastidiosi, simili a colpi di fucile, che disturbano continuamente la quiete e, soprattutto, il riposo notturno dei residenti. Il problema interessa migliaia di persone residenti nei territori di Polesine Zibello, Roccabianca e Comuni limitrofi e non può essere tollerato oltre. Ricordiamo che, oltre ad intere famiglie di lavoratori, che hanno il diritto di riposare tranquillamente, questa problematica reca ulteriore danno alle persone ammalate e porta disagio agli animali”.

Il Comitato Amici del Grande fiume chiede che “le autorità competenti intervengano con la massima tempestività e pongano immediata soluzione al problema”.

redazione@oglioponews.it

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