Cultura

CLN, a Vicobellignano il gruppo
Vezzosi Modesto da approfondire

SI FACCIA LUCE - E' quello che chiede Angelo Cavalca, disponibile a mostrare le carte a chi volesse occuparsene tra gli storici locali di quel tempo

Forse la storia della lotta partigiana e del contributo che i partigiani bianchi diedero alla liberazione andrà aggiornata. I protagonisti di quel tempo non ci sono più. Non c’è più Auro Bernini, restìo in vita a far sì che la sua storia fosse scritta, combattente sugli Appennini con i fratelli Di Dio di Cremona, e non c’è più Remigio Cavalca il cui ruolo negli approvvigionamenti del CLN andrebbe studiato più a fondo.

A scoprire carteggi interessanti (da studiare a fondo e da approfondire) il figlio di Remigio, Angelo Cavalca. Una cartella con documenti del tempo che testimoniano l’importanza – in tema di approvvigionamenti – del CLN gruppo Vezzosi Modesto di Vicobellignano. Non siamo profondi conoscitori della storia della Resistenza locale, lo chiariamo subito, ma il nome di Modesto Vezzosi non ci dice nulla. Anche i dati raccolti sono piuttosto scarni.

MODESTO VEZZOSI – Tra gli incartamenti dell’ANPI, si legge la storia del soldato del 66° Reggimento Fanteria ucciso dai tedeschi il 9 settembre del 1943. Morto lo stesso giorno di altri due soldati, Morenghi Ernesto (caporale 84° Battaglione …) e Passerini Carlo Arturo, età 34 ucciso 9 settembre 1943 (serg. 84° Battaglione 2 Regt pontieri). “E’ certo dai certificati di morte e da allegate comunicazioni dei carabinieri che sono stati uccisi da militari tedeschi con l’occupazione. In conflitto a fuoco, scrivono i carabinieri, ma esistono versioni non concordanti e credibili anche se basate solo su testimonianze. Vezzosi e Morenghi sarebbero stati uccisi tra la frazione Agoiolo e Martignana Po o per non aver voluto consegnare le armi o per non aver voluto consegnare ai tedeschi dei prigionieri inglesi. Vezzosi sarebbe stato ucciso in modo particolarmente orribile: gravemente ferito ed agonizzante sul corpo semisepolto si sarebbe infierito a calci per poi finirlo passandoci sopra con una camionetta. Passerini è stato ucciso sul ponte in chiatte o con uno scambio di colpi o per non aver voluto consegnare l’arma“.

VICOBELLIGNANO – La frazione di Casalmaggiore, il gruppo CLN del paese, è in diretto contatto con il CLN dell’alta Italia. E’ un gruppo che fa riferimento ai valori del cattolicesimo cristiano. Remigio Cavalca (conosciuto per la gestione del teatro e dei cinema insieme alla moglie Severina Lodi Rizzini, nato il 25 aprile del 1913 e morto il 22 febbraio del 1983) aveva conservato le carte di quel tempo che son saltate fuori da un cassetto della vecchia casa ereditata dal figlio Angelo. “Non credo perché ne volesse fare qualcosa un giorno, credo più per avere riscontro di quanto fatto e consegnato, in un tempo di fame e di caos in cui anche consegnare derrate alimentari era un rischio grosso” ci spiega Angelo. Da quanto si evince dalle carte Vicobellignano aiutava Milano con quantitativi piuttosto ingenti di derrate alimentari. Era lo stesso Remigio che si occupava dei viaggi e teneva scrupolosamente conto delle consegne. I viaggi erano autorizzati e ben conosciuti dal CLN di Cremona. Ci sono carte interessanti, per quel che riguarda quel tempo. Qualche documento lo troverete nella galleria delle immagini di questo pezzo.

ALTRI INCARTAMENTI – Tra le carte che abbiamo potuto visionare, al di la del CLN Vezzosi Modesto, ci sono altri documenti interessanti. Quello ad esempio della costituzione della prima cooperativa del latte di Vicobellignano (nel 1938) o quello delle elezioni comunali di Casalmaggiore del 1946. Remigio Cavalca aveva anche iniziato una ricerca sui prigionieri di guerra: nelle carte sono segnati nomi, cognomi e riferimenti a familiari. Un bel faldone di documenti dal valore storico importante che meriterebbero un approfondimento.

SI FACCIA LUCE – E’ quello che chiede Angelo Cavalca, disponibile a mostrare le carte a chi volesse occuparsene tra gli storici locali di quel tempo. “Nella storia della Resistenza Locale – ci dice – manca proprio la parte relativa a Vicobellignano e alla sua importanza. Mi piacerebbe che qualcuno volesse occuparsene”. Noi rilanciamo l’appello convinti dell’importanza della ricerca storica anche (e soprattutto) in ambito locale.

N.C.

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...