Il Lancone di Gussola non esiste
più: ora è solo una pozzanghera
Quelle che vedete sono due foto di oggi, e non servono altri pensieri. La natura, la sua conservazione, la biodiversità, i convegni sono spesso solo un passatempo
Il lancone di Gussola non esiste più. La siccità, la mancata immissione d’acqua ne hanno fatto poco più di una pozzanghera, un triste angolo di silenzio appena al di là dell’argine maestro. Già nel periodo estivo, l’anno scorso, avevamo assistito al progressivo svuotamento, alla morìa dei pesci e al progressivo spopolamento dell’avifauna che lo popolava. Quest’anno non c’è più quasi nulla. Ieri abbiamo cercato qualche risposta dal Consorzio di Bonifica Navarolo (che lo alimenta nella stagione irrigua tramite il canale che porta acqua da Isola Pescaroli) e dalla provincia di Cremona, che ne è responsabile in quanto trattasi di ZPS, Zona Protezione Speciale legata alla rete di Natura 2000, di diretta pertinenza provinciale. In entrambi i casi risposte non ne sono arrivate. Magari arriveranno nei prossimi giorni e saremo ben lieti di poterle pubblicare.
Il Lancone di Gussola non esiste più, se non nei mappali e nei cartelli affissi all’ingresso dell’area. Da area umida e di sosta per vari uccelli ad area inutile, in attesa di desertificazione. E’ il destino di tante aree golenali, le alte temperature e la scarsità di precipitazioni portano a questi risultati. Ma l’anno scorso si era parlato di piani d’emergenza, si era parlato di possibilità di intervento a maggior ragione all’interno di un’area protetta riconosciuta. Parole, a giudicare dalla situazione attuale.
Quelle che vedete sono due foto di oggi, e non servono altri pensieri. La natura, la sua conservazione, la biodiversità, i convegni sono spesso solo un passatempo. Ci saranno da aggiornare i mappali e cancellare quell’area dalle aree protette, a meno che non si voglia proteggere una spianata di terra e arbusti. Il lancone di Gussola non esiste più, è solo un ricordo. Una pozzanghera ampia che guarda, silente, il cielo.
N.C.