Cultura

Sabbioneta Città della Cultura in
10 tappe con 1.6 milioni da PNRR

Un progetto che si articola in più parti, portando la Città Ideale di Vespasiano Gonzaga al centro di un progetto di rinnovamento, che possa rilanciarla dal punto di vista turistico e della ricettività, tenendo conto che il patrimonio artistico e architettonico è già degno di un sito Unesco quale Sabbioneta è e dunque va soltanto - si fa per dire - valorizzato. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Un maxi finanziamento da 1.6 milioni di euro, giunti dal Ministero della Cultura, per rendere Sabbioneta la città dell’accoglienza diffusa. Un progetto che si articola in più parti, portando la Città Ideale di Vespasiano Gonzaga al centro di un progetto di rinnovamento, che possa rilanciarla dal punto di vista turistico e della ricettività, tenendo conto che il patrimonio artistico e architettonico è già degno di un sito Unesco quale Sabbioneta è e dunque va soltanto – si fa per dire – valorizzato.

Tra i passaggi chiave la riqualificazione degli spalti aperti delle mura con spalto Bresciani e il baluardo San Giovanni; una nuova piattaforma informativa multimediale; la realizzazione di un archivio digitale della memoria per mantenere vivo il patrimonio anche del passato attualmente quasi tutto su carta o analogico; l’indagine sul patrimonio sottoutilizzato del borgo, per rilanciarlo; l’attività di educazione al patrimonio rivolta ai giovani; e, oltre all’accoglienza diffusa (il cosiddetto paese albergo), la creazione di un vero e proprio festiva della cultura con un’arena spettacoli capace di andare dai 1500 ai 2500 posti.

Di seguito ecco i dieci interventi nel dettaglio:
Premessa
Il progetto è finalizzato a rigenerare il tessuto socio-economico del borgo di Sabbioneta attraverso il recupero alla piena fruizione di un sistema di spazi pubblici ove incernierare attività capaci di attivare una piena consapevolezza del contesto locale e di potenziare l’attrattività del borgo: l’educazione al patrimonio culturale; il consolidamento della didattica universitaria; lo sviluppo dell’attrattività turistica; la formazione della comunità imprenditoriale. Tramite una sinergia di interventi materiali e immateriali, il progetto individua tre sotto-obiettivi: nell’immediato, la valorizzazione di un comparto urbano; nel medio periodo, la rigenerazione del patrimonio diffuso del borgo; a livello di esito permanente, la rivitalizzazione della città murata come luogo dove vivere e fare impresa.
L’idea-forza è consolidare la vocazione del comparto come “cittadella della cultura”, operando sia dal punto di vista del potenziamento di opportunità che alla riqualificazione dell’esistente; secondariamente, grazie agli interventi di recupero e riutilizzo, intrecciare spazi e attori, innescando un processo ove coinvolgere la comunità locale e far convergere risorse pubbliche e private. Il progetto prevede 10 linee di intervento così articolate:

INTERVENTO 1: Riqualificazione e adeguamento Palazzo Forti
L’intervento si articolerà in due fasi: la prima di adeguamento dello stabile e la seconda connessa alla riqualificazione realizzando un hub cultura in collaborazione con il Politecnico di Milano.
Palazzo Forti, bene di spicco nei percorsi tematici del Rinascimento lombardo, è un contenitore strategico per la valorizzazione della città rispetto al settore della formazione, in quanto già sede di attività universitarie insediate dal Politecnico di Milano nell’ambito della convenzione sottoscritta con il Comune di Sabbioneta, nonché della biblioteca comunale e degli uffici UNESCO. L’edificio, interamente di proprietà pubblica e vincolato con decreto, ospita inoltre locali ad uso foresteria a servizio degli studenti. L’attuale cortile coperto diventerà uno spazio a disposizione sia per la didattica che per l’attività di biblioteca.
Obiettivo dell’intervento è attivare un processo di implementazione delle strutture e dei servizi, finalizzato alla creazione di un hub della cultura ove consolidare la didattica universitaria in forma permanente e consentire lo svolgimento di ulteriori attività formative (tra cui il percorso di upgrade della comunità imprenditoriale previsto dagli interventi di progetto), nonché allo sviluppo di nuove forme di ricettività grazie alla riqualificazione dell’esistente foresteria (utilizzabile anche come ostello nei momenti di non utilizzo da parte dell’università) ed all’insediamento del polo servizi a supporto del progetto di albergo diffuso.

INTERVENTO 2: Allestimento spazi didattici e foresteria/ostello
Questo intervento è correlato al n. 1 e prevede l’allestimento degli spazi didattici secondo le necessità delle funzioni previste in modo innovativo, considerando lo spazio stesso come “terzo educatore”, ovvero come fattore essenziale nel determinare la qualità degli apprendimenti per la sua influenza sulle relazioni tra le persone, sulla modalità dell’ascolto reciproco e sul metodo di lavoro.  Le aule saranno quindi dotate delle tecnologie necessarie per ottimizzare l’accesso da remoto e la didattica a distanza, consentendo una partecipazione immersiva anche in queste modalità. La sua definizione terrà conto delle indicazioni del Politecnico di Milano. Oltre all’utilizzo didattico è previsto che alcuni spazi siano destinati ad un utilizzo di coworking in modo tale da offrire a studenti, liberi professionisti di spazi condivisi attrezzati in cui disporre di postazioni autonome e al tempo stesso interagire con altre persone.

INTERVENTO 3: Valorizzazione aree verdi Palazzo Forti
Gli spazi attorno a Palazzo Forti si configurano oggi come una “risulta” interstiziale tra il retro del fabbricato e gli edifici contigui, utilizzati come alloggi comunali. In particolare, tra via Colonna ed il Palazzo si apre un ampio spazio aperto, in parte impiegato come parcheggio ed in parte in disuso, dove prospettano i locali della biblioteca e locali da rifunzionalizzare.
Il progetto prevede la valorizzazione degli spazi aperti come tessuto connettivo tra le funzioni insediate in Palazzo Forti ed il contiguo ambito verde di spalto Bresciani, con l’obiettivo di riqualificare l’area per i residenti ma anche arricchire la struttura con aree attrezzate per attività outdoor, ove ospitare i percorsi formativi all’aperto previsti dal progetto, con particolare riferimento all’attività di educazione al patrimonio rivolta ad utenti in età scolare.

INTERVENTO 4: Riqualificazione spazi aperti sulle mura
L’ampio terrapieno dello spalto Bresciani e del baluardo San Giovanni è la più grande area a verde pubblico appartenente al sistema murario di Sabbioneta, oltre che la più facilmente utilizzabile per attività collettive e percorsi di conoscenza. Nel 2018, grazie al contributo di Regione Lombardia nel quadro di un bando collegato alla LR 25/2016, tali criticità sono state in parte risolte con un primo lotto di intervento tramite cui si sono realizzati un camminamento dagli ingressi fino alla piazzola nord del baluardo e l’allestimento della piazzola stessa come punto di sosta, osservazione panoramica e informazione sulle mura. L’intervento previsto integra questa progettualità, rendendo l’area maggiormente accessibile a residenti, compreso gli utilizzatori del parco giochi ora in uso alla scuola dell’infanzia, e turisti mettendo in sicurezza anche la piazzola sud e garantendovi la dotazione di bagni pubblici. Il progetto consente la valorizzazione di uno spazio realizzato in origine per la collocazione dei pezzi di artiglieria a protezione della cinta, vocato oggi a qualificarsi come belvedere/osservatorio verso la cortina muraria ed il paesaggio agrario.

INTERVENTO 5: Piattaforma informativa multimediale
La fornitura di una piattaforma tecnologica integrata per l’erogazione di servizi innovativi volti a creare una digital experience per turisti, cittadini, commuter per il contesto cittadino e il territorio circostante. La piattaforma prevederà la realizzazione delle seguenti esperienze digitali e soluzioni specifiche per consentire agli utenti, visitatori e cittadini di ricevere informazioni e interagire con l’offerta culturale e di servizi della città tramite strumenti digitali come:
Servizi di digitalizzazione del patrimonio storico-artistico, culturale, turistico-ricettivo e del territorio circostante grazie ad un Digital Heritage Asset Manager per catalogare gli oggetti con contenuti multimediali, informazioni e metadati descrittivi.
Servizi integrati per la distribuzione dei contenuti su circuiti digitali (monitor, totem, touch point) a servizio di allestimenti multimediali di complessi museali, sistemi di accoglienza, di comunicazione informativa e segnaletica intelligente distribuita nel borgo. La piattaforma avrà la funzione di governo da remoto di tutti i dispositivi HW installati consentendone l’aggiornamento in tempo reale e il monitoraggio tramite interfaccia web.
Applicazione per totem o tablet per veicolare informazioni turistiche all’interno di chioschi/ info-point/uffici di accoglienza turistica dove gli utenti possono consultare la mappa del comune, ottenere indicazioni sui principali punti di interesse e salvare sui propri dispositivi personali itinerari tematici o il calendario eventi. I display digitali, in alternanza all’applicazione interattiva, riproducono video turistici promozionali o visualizzano in tempo reale aggiornamenti e news del territorio comunale.
Una mobile app “Visit Sabbioneta” come principale punto di contatto e strumento personale di visita sempre a disposizione dell’utente ovunque ed in qualsiasi momento.  L’app rappresenta uno strumento centrale per la visita e per abilitare tutte le esperienze interattive volte alla fruizione del patrimonio culturale che per servizi cittadini. Grazie a mappe outdoor e mappe indoor, i visitatori dovranno potersi orientare grazie alla funzionalità di navigazione collegata alle mappe e i punti di interesse. La cartografia offerta sarà sia per gli spazi esterni del borgo di Sabbioneta che interni multipiano (musei, palazzi, …), dovrà abilitare servizi di wayfinding con navigazione.
Tutti i punti di interesse potranno essere arricchiti da schede di dettaglio con contenuti multimediali innovativi (audioguide, video, video 360°) accessibili a tutte le categorie di utenti (anche con disabilità) e possono diventare “interattivi”, a seconda delle esigenze editoriali e risvegliare l’app attraverso una notifica di prossimità proponendo il contenuto dedicato grazie a tecnologie come Beacon, geofence e geotag.

INTERVENTO 6: Archivio digitale della memoria
Il nuovo archivio raccoglierà i seguenti temi:
-evoluzione dell’impianto urbano attraverso la cartografia storica (atlanti militari, mappe teresiane, catasti, progetti di adeguamento della cinta e dei fossati, ecc.), anche recuperando gli archivi iconografici realizzati per i progetti oltre#mura e MuraPerTe;
-viste d’epoca (dipinti, fotografie storiche, cartoline, ecc.), anche in collaborazione con gli archivi privati locali;
-storie di cultura materiale (memorie legate agli antichi mestieri, tradizioni connesse ai passati utilizzi dei luoghi della città e del territorio, analisi dell’onomastica e della toponomastica, ecc.), anche attraverso interviste ai cittadini, con particolare riferimento al ruolo della componente femminile nel percorso di evoluzione della comunità locale;
-vedute aree del borgo (Sabbioneta dall’alto), anche recuperando e rimontando le riprese dei droni effettuate nell’ambito di altre progettualità e per interventi di promozione turistica;
-luoghi del cinema, con scene e riferimenti ai film che hanno ambientato a Sabbioneta i propri set, tra cui La strategia del ragno di Bernardo Bertolucci, ma anche altre pellicole successive, sino allo sceneggiato RAI I promessi sposi e la recente serie I Medici;
-produzione di video (clip) che raccolgano storie di cultura materiale quali possono essere memorie legate agli antichi mestieri, tradizioni connesse ai passati utilizzi dei luoghi della città e del territorio attraverso interviste ad alcuni “testimoni emblematici” tra i cittadini di Sabbioneta.

INTERVENTO 7: Indagine sul patrimonio sottoutilizzato del borgo
L’obiettivo è far emergere informazioni, anche tecniche, circa la disponibilità di luoghi/spazi per/della cultura e per l’ospitalità a Sabbioneta. I risultati attesi consistono nella costruzione di un patrimonio informativo aggiornato, utilizzabile e interpretabile in varie modalità, open use (ove possibile), implementabile nel tempo.
L’archivio del patrimonio edilizio dismesso o sottoutilizzato sarà redatto in forma di mappa digitale consultabile tramite applicativo web-gis. Il portale sarà accessibile dal sito del Comune con criteri di accesso da stabilire in coordinamento con l’amministrazione. La restituzione delle informazioni, fatta eccezione per quelle più sensibili che resteranno patrimonio della sola Amministrazione comunale, riguarderà a titolo esemplificativo e non esaustivo:
–      gli immobili vuoti/disponibili: localizzazione dell’immobile tramite scheda censoria (via, civico, localizzazione sulla mappa, fotografia), estensione di massima;
–      le caratteristiche e lo stato del patrimonio: stato di conservazione, presenza di servizi, presenza di particolarità storico-artistiche o funzionali; necessità di interventi manutentivi ordinari o straordinari;
–      le eventuali motivazioni e le radici di fenomeni di abbandono: ricostruzione dell’epoca di abbandono e del motivo dell’abbandono (trasferimento dei proprietari, mancanza di eredi…);
–      l’assetto proprietario: numero proprietari, ente/privato.

INTERVENTO 8: Start up community based dell’ospitalità diffusa
Il progetto di accoglienza diffusa entro le mura del borgo di Sabbioneta, in grado di restituire vitalità alla città murata.  L’idea di fondo è che un contesto come quello di Sabbioneta possa essere in grado di accogliere iniziative ed attività diverse, non solo ed esclusivamente turistiche, ma che portino vitalità, animazione e occupazione; attività destinate nel loro insieme a migliorarne l’attrattività sia nei confronti dei viaggiatori ma anche e soprattutto nei confronti di nuovi abitanti che possano radicarsi nel territorio. Partendo dal Community Based Tourism così come dai progetti di ospitalità diffusa (ad es. alberghi diffusi, residenze per artisti, paese albergo), si propone alla collettività di avviare una collaborazione condivisa volta alla creazione di una “nuova” offerta ricettiva, equilibrata e orizzontale, in grado di creare benefici estesi e bilanciati per la comunità ospitante e per quella che sarà ospitata: un’offerta di servizi integrati tra loro e con il territorio, capaci di intercettare nuovi target grazie anche all’impiego di tecnologie digitali che amplificano l’esperienza e che siano in grado di rispondere ad alti standard di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

INTERVENTO 9: Attività di educazione al patrimonio rivolta ai giovani
Il progetto è volto a creare un percorso di educazione al patrimonio culturale puntando sullo specifico target dei giovani ed in particolare della scuola secondaria. Il tema è la sensibilizzazione alla cultura delle nuove generazioni, individuando strumenti e meccanismi motivazionali che favoriscano un avvicinamento alla storia ed al patrimonio del borgo quale elemento fondante dell’identità a livello individuale e collettivo. Apprendere, comprendere, conoscere e riconoscersi divengono le tappe di un percorso il cui esito saranno la consapevolezza e l’appropriazione, nel fisiologico passaggio intergenerazionale tra passato e futuro, attraverso il quale tramandare da una parte farsi carico dall’altra.  Il percorso dovrà avere come sede naturale gli istituti scolastici, ma prevederà anche un lavoro sul campo, alternando momenti didattici ad attività di laboratorio. Tramite la  costruzione  di  tali  esperienze  territoriali  e laboratoriali,  i giovani saranno aiutati a sviluppare la propria capacità di progettare nel senso lato del termine (lo spingersi in avanti), sviluppando un percorso partecipato ove immaginare nuovi scenari e proposte per il futuro del borgo.

INTERVENTO 10: Festival della cultura per un nuovo urbanesimo
L’intervento prevede una serie di eventi, organizzabili in forma di “festival”, incentrati sugli spazi aperti, con particolare riguardo alle aree collocate lungo gli spalti murari. La proposta di Sabbioneta OPEN CITY è strutturata su un palinsesto pluriennale con un focus su attività performative di richiamo nazionale ed intergenerazionale.
Un festival di richiamo nazionale con un’arena spettacoli atta ad accogliere indicativamente 2500 spettatori (pubblico in piedi) o 1500 (seduti) articolata su spettacoli dettagliati, nello specifico con concerti di musica leggera e uno spettacolo di family entertainment con artisti di richiamo nazionale ed intergenerazionale. Il periodo ideale per la realizzazione di questo festival può essere collocato in un week end possibilmente alla fine di giugno.

G.G. (video Alessandro Osti)

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