Scrollavezza, liutaio della bassa:
9 mesi di eventi a Sissa/Trecasali
Il Comune di Sissa Trecasali dedica l’anno culturale 2023 all’illustre cittadino: dal 29 aprile a dicembre concerti; concorsi; laboratori ed incontri cultura
A dodici anni vide il primo violino. Fu estasiato da quel suono. Da quel momento iniziò a sognare di possedere quello strumento magico sino a realizzarne uno, da autodidatta.
Inizia così la straordinaria storia di Renato Scrollavezza, noto internazionalmente come uno dei più grandi liutai della seconda metà del ventesimo secolo al quale il Comune di Sissa Trecasali dedica la rassegna “Renato Scrollavezza, il liutaio filosofo della Bassa”: nove mesi di iniziative ad ingresso gratuito tra concerti, concorsi, laboratori didattici ed incontri culturali.
“Il Comune di Sissa Trecasali – spiegano il sindaco Nicola Bernardi e l’assessora alla Cultura Tiziana Tridente – ha intrapreso un percorso di valorizzazione di tutti i grandi perso-naggi che sono nati o hanno lasciato un segno del loro operato sul nostro territorio. Dal 2020 ad oggi abbiamo omaggiato Maria Luigia, Francesco Scaramuzza e Giuseppe Tonna. Il 2023 è l’anno di Scrollavezza, legato al territorio di Ronco Campo Canneto ed un esempio di dedizione al lavoro che dalle nostre terre ha portato l’arte della liuteria in tutto il mondo”.
“Mio padre – racconta Elisa Scrollavezza, figlia di Renato – era molto legato al territorio di Sissa Trecasali e alla casa di Ronco Campo Canneto che acquistò a metà degli anni ’80. Per la nostra famiglia è una grande soddisfazione il fatto che il Comune di Sissa Trecasali abbia deciso di realizzare questa bella rassegna in ricordo di Renato”.
IL PROGRAMMA
Il primo appuntamento è in programma per sabato 29 aprile alle 15 con la visita guidata di Villa Scrollavezza in via dei Fontanili 11 a Ronco Campo Canneto a cura di Paolo Parmiggiani con dimostrazione di liuteria a cura di Elisa Scrollavezza (prenotazioni al numero 335 8442081, tramite WhatsApp).
Sabato 6 maggio alle 18 sempre Villa Scrollavezza ospiterà “Padus Mirabilis – La voce del Grande Fiume”, concerto con la partecipazione del violinista e virtuoso Enzo Ligresti, con Giorgio Fiori (violoncello) e Roberto Barrali (pianoforte) in collaborazione con Parma OperArt.
Sabato 27 maggio, dalle 10 alle 19, Sissa sarà la locatione della seconda edizione della festa della letteratura “La Montagnola dei libri” nel parco della Montagnola, a fianco della
Rocca dei Terzi, con bancarelle di editori, librerie e biblioteche; presentazioni di libri e laboratori didattici per bambini e bambine dedicati alla lettura e con la premiazione dei concorsi artistici Scaramuzza e L’Usignolo, quest’ultimo in memoria di Silvia Ragazzini Martelli.
Sempre sabato 27 maggio, alle 21, si terrà anche la finale del 18° concorso lirico Rinaldo Pelizzoni nel cortile interno della Rocca dei Terzi.
In giugno, il 12 ed il 19, sono in programma due concerti a cura del conservatorio Arrigo Boito di Parma a Villa Scrollavezza (orari e programma in fase di definizione), mentre a luglio, sempre con inizio alle 17, ci saranno quattro laboratori didattico-musicali dedicati a Vivaldi con la Primavera al parco Lommi di Ronco Campo Canneto il primo luglio; l’Estate al parco delle Rimembranze di Sissa l’8 luglio; l’Autunno al parco Otto Mulini di Trecasali il 15 luglio e l’Inverno al parco Arcobaleno di Viarolo il 29 luglio.
Il gran finale della rassegna sarà in settembre con la presentazione dell’opuscolo dedicato a Scrollavezza alla Casa del Suono di Parma; la visione del film-documentario su Scrollavezza venerdì 20 ottobre alle 20.30 in sala Cavanna a Sissa e le tombolate letterarie di novembre (ore 18): il 3 quella per adulti ed adulte nella sala Cavanna di Sissa ed il 10 quella per bambini e bambine all’Officina Giovani di Trecasali.
Ci saranno anche gli ormai consueti ed apprezzati approfondimenti culturali con il professor Francesco Mori con focus su “Il mondo dell’antica Grecia” e approfondimento su Platone il 17 novembre e su Aristotele il 24 novembre (sempre alle 17 in sala Cavanna).
In conclusione i concerti dell’Avvento: il 3 dicembre alle 18 nella chiesa di Trecasali con il concerto per violoncello solo “La Suite di Bach” di Giorgio Fiori; il 10 dicembre alle 18 nella chiesa di Sant’Amatore a Ronco Campo Canneto con l’associazione Serassi; il 17 dicembre alle 18 con “Requiem” di Gabriel Fauré con il coro Sine Nomine diretto dalla maestra Elena Rosselli con i solisti Angela Grandolfo (soprano) e Marzo Giossi (basso) accompagnati dal maestro Roberto Barrali (pianoforte) e il 23 dicembre alle 18 nella chiesa di Torricella con “Melodia in armonia”, concerto per arpa e violino con Agatha Bocedi (arpa) e Gioele Bellagamba (violino).
BIOGRAFIA DI RENATO SCROLLAVEZZA
Noto internazionalmente come uno dei più grandi liutai della seconda metà del ventesimo secolo, Renato Scrollavezza nasce a Castelnuovo Fogliani, in provincia di Piacenza, il 14 aprile 1927.
I genitori, braccianti, si trasferiscono nel 1930 a Noceto, dove Renato frequenta le scuole elementari e comincia a lavorare la terra.
Fin dall’infanzia mostra una spiccata inclinazione per il disegno e ancora più forte è in lui la passione per la musica, che si esprime soprattutto attraverso il desiderio di suonare il violino, uno strumento che aveva colpito la sua sensibilità durante un’esibizione pubblica nella piazza del paese.
A soli quindici anni, avuta l’opportunità di esaminare un mandolino, Scrollavezza decide di costruirsene uno. Progetto che realizza, da autodidatta, nel giro di qualche mese. Tuttavia è sempre il violino (o meglio l’intenso ricordo di quella giornata in piazza e di quei suoni struggenti) ad occupare i sogni del ragazzo e nei successivi sette anni ne costruisce una trentina, sempre come autodidatta.
Poi, a 24 anni, saputo dell’esistenza di una scuola di liuteria a Cremona, vi si presenta con l’ultimo strumento costruito. Riceve l’incoraggiamento del direttore e del maestro Peter Tatar, si iscrive al primo anno nel 1951 e nel 1955 completa il corso.
Intanto giungono anche le prime soddisfazioni: ancora allievo, nel 1954, partecipa al 2° concorso nazionale di liuteria di Roma e vince la medaglia d’argento.
In questi anni ha anche modo di conoscere e ricevere consigli dal famoso maestro vicentino Gaetano Sgarabotto, fondatore nel 1929 della Scuola di liuteria di Parma, e che, ormai anziano, aveva fatto ritorno in città per passare gli ultimi anni della sua vita insieme al figlio Pietro (liutaio destinato ad avere un ruolo di insegnamento fondamentale presso la Scuola di liuteria di Cremona).
Oltre che con gli Sgarabotto, Scrollavezza entra in contatto con altri importanti autori di quel momento storico: Giacomo e Leandro Bisiach, Marino Capicchioni, Ansaldo Poggi e Ferdinando Garimberti. Frequenta inoltre i corsi di specializzazione tenuti a Cremona da Giuseppe Ornati e Simone Fernando Sacconi.
Nonostante i molti riconoscimenti, solo a partire dalla fine degli anni ‘60 Scrollavezza vede ripagata la sua passione con il successo professionale. La maturità costruttiva raggiunta gli procura anche incarichi di carattere didattico: dal 1975 è infatti docente di liuteria presso il Conservatorio A. Boito di Parma mentre fra il 1979 ed il 1983 insegna alla Civica Scuola di liuteria di Milano.
Il 1980 segna però una svolta importante nella carriera di Scrollavezza: il maestro decide di non vendere più strumenti benché pressato da richieste.
Egli intende dedicare ogni sua energia alla ricerca pura, per propria personale soddisfazione, di quell’equilibrio fra forma e suono che rappresenta, in fondo, l’unico vero “segreto” degli strumenti ad arco.
In questo senso va interpretata la realizzazione di un’intera Orchestra da camera, esempio rarissimo nella storia della liuteria.
Nel 1988, poi il Comune di Genova affida a Scrollavezza l’incarico di conservatore del famoso “Cannone” di Giuseppe Guarneri del Gesù, strumento prediletto da Niccolò Paganini.
Dal 2006 al 2014 ha insegnato nella scuola di liuteria a lui intitolata patrocinata dal comune di Noceto.
Attualmente il Castello della Musica di Noceto ospita un museo dei suoi strumenti.
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