Salute

Mantova, Breast Unit aumenta
l'attività: 25% in più nel 2023

La chiave è la multidisciplinarietà. Il tumore al seno è, infatti, una patologia complessa che richiede competenze specifiche di molti specialisti dedicati

La Breast Unit incrementa l’attività. Nei primi tre mesi dell’anno sono stati trattati il 25 per cento dei casi in più rispetto allo stresso periodo dello scorso anno. Il team multidisciplinare ha infatti ripreso a pieno ritmo l’attività diagnostica, chirurgica e terapeutica. Sono state prese in carico finora 119 pazienti di cui 104 hanno già subito l’intervento chirurgico. Altre 14 donne hanno già iniziato il percorso chemioterapico preoperatorio a differenza dello scorso anno che erano 8.

L’aumento dell’attività ha coinvolto tutta la filiera che si occupa di questa neoplasia. Da gennaio a marzo, il Centro Mammografico ha effettuato 607 approfondimenti diagnostici, il 30% in più rispetto al 2022. L’aumento è dovuto anche all’estensione della fascia d’età reclutata per lo screening, aperto ora alle donne dai 45 ai 74 anni. I casi positivi vengono identificati per lo più attraverso la tomosintesi, una tecnica estremamente efficace che permette l’acquisizione dell’immagine della mammella in 3D e consente di identificare eventuali alterazioni anche circoscritte. Lo screening rimane, infatti, uno dei mezzi più efficaci per la prevenzione.

Le donne con diagnosi di tumore al seno vengono prese in carico a 360 gradi con un percorso ad hoc che le accompagna dalla diagnosi, ai vari trattamenti terapeutici, alla riabilitazione fino al follow up che non dura meno di cinque anni. Questo avviene grazie alla Breast Unit, una struttura certificata e autorizzata a occuparsi di pazienti con neoplasia alla mammella. In Regione Lombardia ne sono state certificate 37 tra cui quella di ASST Mantova. Per poter operare, la struttura deve soddisfare dei requisiti individuati dalle più autorevoli società scientifiche e recepite dal Parlamento Europeo e dagli altri parlamenti nazionali e regionali.

La chiave è la multidisciplinarietà. Il tumore al seno è, infatti, una patologia complessa che richiede competenze specifiche di molti specialisti dedicati. Fanno parte del team radiologi, anatomopatologi, medici nucleari, chirurghi oncoplasti, oncologi, radioterapisti, ginecologi, psicologi, nutrizionisti, fisioterapisti, genetisti, estetisti, casa manager e data manager. I professionisti si incontrano almeno una volta a settimana per discutere di almeno il 90 per cento dei casi e insieme decidono il miglior percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo delle donne prese in carico.

Alla fine dello scorso anno, Regione Lombarda ha redatto anche delle nuove linee guida che garantiscono lo stesso trattamento delle neoplasie mammarie su tutto il territorio lombardo.

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