Sabbioneta sede universitaria?
Il prorettore Bucci apre all'idea
A tal proposito la conferenza stampa convocata per venerdì alle 17.30, dove si parlerà di Sabbioneta e dei suoi progetti per la riqualificazione delle mura e per la creazione di spazi didattica con una foresteria/ostello potrebbe essere l’occasione buona per approfondire la questione. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Sabbioneta diventerà nei prossimi mesi una sede universitaria? La prospettiva non è così lontana dal vero se ad aprire all’idea è il prorettore Federico Bucci.
Va detto che il Politecnico di Milano, nella sua sede staccata di Mantova, ha già collaborato spesso con Sabbioneta, con diversi incontri sul posto da parte degli studenti universitari di Mantova e con alcuni seminari organizzati per la precisione a Palazzo Forti. Senza dimenticare l’inserimento nel calendario di MantovArchitettura proprio di Sabbioneta due anni fa per la prima volta nella storia della rassegna. Ma è chiaro che “creare” una sede universitaria vera e propria nella Città Ideale di Vespasiano Gonzaga è qualcosa di molto più grande, anche perché recherebbe tutti i crismi dell’ufficialità.
Il sindaco Marco Pasquali, pur andandoci coi piedi di piombo, sottolinea come si stia lavorando in questa direzione, sfruttando naturalmente l’assist del marchio Unesco, che accomuna già da anni Mantova e Sabbioneta. A tal proposito la conferenza stampa convocata per venerdì alle 17.30, dove si parlerà di Sabbioneta e dei suoi progetti per la riqualificazione delle mura e per la creazione di spazi didattica con una foresteria/ostello potrebbe essere l’occasione buona per approfondire la questione. Ma intanto va registrata la volontà delle parti di collaborare in questa direzione. E così Sabbioneta potrebbe divenire per davvero polo universitario.
Anche perché il prorettore Bucchi, nella sua analisi, parla di strutture e anche di territorio per un indirizzo universitario, quello di architettura del Politecnico, che ha bisogno di vivere nel cuore della storia: quale migliore luogo dunque della Città Ideale fondata da Vespasiano Gonzaga nell’epoca, il Cinquecento, in cui l’Italia insegnava al mondo quest’arte?
Giovanni Gardani