Cronaca

Cantina Caleffi, unica cremonese
al Vinitaly, splende nel nuovo look

Durante il Vinitaly di Verona tra l’altro la Cantina Caleffi ha svelato il nuovo look con cui si presenterà sul mercato avendo sostituito le etichette sulle bottiglie dei vini ancestrali, quelli fermentati in bottiglia

Faticosa ma densissima di soddisfazioni la quattro giorni del Vinitaly per Davide Caleffi, ex sindaco di Spineda che ha rappresentato l’unica Cantina della provincia di Cremona presente all’importantissima manifestazione. Un evento, tenutosi dal 2 al 5 aprile, dedicato allo sviluppo delle relazioni tra produttori, buyer e stakeholder (in italiano acquirenti e persone interessate ndr). In pratica la più grande manifestazione dedicata al mondo del vino e dei distillati a cui l’azienda di Spineda non fa mai mancare la propria rappresentanza.

“Un appuntamento costoso e pesante da sostenere, basti pensare che il biglietto d’ingresso giornaliero per il pubblico era di 120 euro, ma a cui non puoi mancare. In questi quattro giorni nel nostro stand è praticamente passato il mondo intero e se non ti fai vedere in queste occasioni non puoi pretendere di essere conosciuto ed eventualmente scelto” spiega Caleffi che si sta già preparando ad altre imminenti partecipazioni praticamente su tutto il territorio nazionale, dal Piemonte all’Umbria alle Marche per arrivare sino a Palermo in Sicilia.

Durante il Vinitaly di Verona tra l’altro la Cantina Caleffi ha svelato il nuovo look con cui si presenterà sul mercato avendo sostituito le etichette sulle bottiglie dei vini ancestrali, quelli fermentati in bottiglia. Praticamente il Ven bianc, al Ven ros, il Rosato chiamato in fiore e il tradizionale Ven Negar si presenteranno con il simbolo dei grappoli d’uva su cui appaiono le impronte digitali di tutti i componenti la famiglia. Un doveroso tributo a chi nei diversi ruoli ha contribuito alla nascita e alla crescita di questa fiorente attività artigianale. C’è poi la bottiglia battezzata 938 in omaggio al papà nato appunto nel 1938 con l’immagine della pianta con i tradizionali grappoli maturi sino a giungere alle pianticelle più giovani simbolo dei discendenti e futuri componenti.

Molto suggestiva anche l’etichetta della Malvasia greca Evvea e del vino Terra forte in cui appare un lembo di terreno attraversato da una crepa provocata dal calore dell’estate. L’immagine contiene anche una linea tortuosa che rappresenta il percorso dal vigneto dove si svolgono al tramonto le famose serate estive tra musica e aperitivi e la sede della Cantina presso l’azienda Cantonazzo nella campagna cremonese.

Intervistato da alcune tv locali Davide Caleffi durante la manifestazione veronese ha sempre risposto con competenza e preparazione ai quesiti postigli di volta in volta. Come quando gli è stato chiesto un parere a proposito della legge irlandese che imporrebbe avvertenze sanitarie sulle etichette degli alcolici con scritto: “Nuoce gravemente alla salute” ha spiegato che “Anche tre pizze contemporaneamente fanno male alla salute, cosi come tre chili di gelato e dieci porzioni di tiramisù. Tutto dipende dalle quantità e dal senso pratico di ognuno di noi”.

ros pis

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