Cronaca

Piadena-TecnoEdil: i chiarimenti
dell'avvocato della ditta

L’avvocato Corti che difende la ditta precisa che non vi è stato alcun difetto nella trattativa del 2008 e che i mappali sono corretti, tuttavia il comune si è accorto, a distanza di anni, di avere fatto un’offerta molto vantaggiosa per rilevare il capannone della vecchia Tecnoedil Snc, ora divenuto magazzino comunale.

Pochi metri quadrati, o meglio un contratto ritenuto a distanza non vantaggioso, per un inghippo che torna di moda, stante anche la pubblicazione all’albo pretorio del comune di Piadena Drizzona, a distanza di 15 anni. Un inghippo tutto all’italiana che lo stesso comune vuole tentare di risolvere nei prossimi mesi e per il quale, intanto, è stato chiamato ad affidarsi ad uno studio di avvocati.

La diatriba è tra il comune e la Tecnoedil Snc, oggi dichiarata cessata alla Camera di Commercio, ma nel frattempo è assolutamente attiva, con capannoni nuovi e un’attività florida, la Tecnoedil Srl. Affidatosi allo studio legale Arria e Associati, con sede a Mantova, il comune mira comunque a risolvere la questione in modo bonario, senza passare – se possibile – dal tribunale.

Dal canto suo l’avvocato Corti che difende la ditta precisa che non vi è stato alcun difetto nella trattativa del 2008 e che i mappali sono corretti, tuttavia il comune si è accorto, a distanza di anni, di avere fatto un’offerta molto vantaggiosa per rilevare il capannone della vecchia Tecnoedil Snc, ora divenuto magazzino comunale, pagando una cifra che, a distanza di anni, tra diritto di superficie e proprietà, il comune stesso valuta troppo alta. Ma dopo 15 anni è molto complesso pensare di poter riaprire la partita dal punto di vista economico.

G.G.

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