Da Parma il gelo: zero fondi per
elettrificare la Parma-Brescia
C'è anche una buona notizia: entro il 2024 sarà interamente elettrificata la Parma-Suzzara e questo naturalmente porterà all’arrivo di nuovi treni. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Chi ride e chi piange: parliamo di treni e di snodi ferroviari importanti di casa nostra. E la notizia rimbalza da Parma, città emiliana dalla quale partono (o arrivano, a seconda dei punti di vista) due linee, la Parma-Brescia e la Parma-Suzzara. La prima serve essenzialmente pendolari Casalaschi, la seconda invece è più sfruttata dai Viadanesi.
Proprio La Gazzetta di Parma martedì mattina ha fornito la novità: entro il 2024 sarà interamente elettrificata la Parma-Suzzara e questo naturalmente porterà all’arrivo di nuovi treni. Una notizia in parte anticipata dalla nostra testata, quando il sindaco di Sorbolo Mezzani Nicola Cesari aveva annunciato i lavori in paese per consentire l’eliminazione di passaggi a livello, operazione necessaria per arrivare a questa maxi riqualificazione nel segno dell’elettricità.
Non c’è invece nessun fondo disponibile per la Parma-Brescia, sempre per quanto concerne l’elettrificazione, né vi sono progetti, per una linea che – giocando con le parole – rischia di perdere un altro treno. La notizia in particolare è stata fornita durante l’ultimo consiglio comunale di Parma dall’assessore alla Mobilità Gianluca Borghi, che così ha risposto a una interrogazione presentata dal capogruppo di Europa Verde Enrico Ottolini.
Guardando ai costi, il rifacimento della Parma-Suzzara ha un valore di 58 milioni di euro, mentre altri 60 milioni verranno investiti da Regione Emilia Romagna, che ha in gestione la linea appunto, per i nuovi treni, selezionati ad hoc per la nuova tecnologia. Da Ferrovie Nord, che gestisce invece la Parma-Brescia, nessun colpo, come lo stesso Borghi ha dovuto ammettere con insoddisfazione, trattandosi di una linea molto utilizzata anche da parmigiani e parmensi.
Giovanni Gardani