Debiti da 138mila euro: stracciato
contratto coi gestori bar Oglio Po
La Cgil ha chiesto ad ASST di pagare alcune dipendenti della concessionari che hanno regolarmente lavorato al bar, ma nel frattempo la questione si è chiusa con la risoluzione del contratto. Ora entro trenta giorni il bar dovrà essere sgomberato, per poter riattivare poi il servizio. Il privato potrà fare ricorso. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Il contratto per il servizio di gestione bar dell’ospedale Oglio Po è stato rescisso, per la precisione risolto in anticipo su decisione dell’ASST di Cremona. Non si arriverà al marzo 2026, dato che la naturale scadenza del contratto era prevista tra tre anni. Il motivo? Inadempienze economiche, tanto che ASST ha deciso di intraprendere anche un’azione legale per recuperare i crediti non versati.
Il bar ha chiaramente vissuto un periodo difficilissimo durante i due anni del Covid, tanto che l’ASST aveva accordato il pagamento di un canone ridotto, con una percentuale rapportata all’effettivo calo del fatturato registrato. A marzo 2021 il debito venne saldato una prima volta, dopo di che però – come spiega il decreto firmato dal direttore amministrativo dell’azienda Giuseppe Rossi – la posizione debitoria è divenuta sempre più pesante. I solleciti sono stati disattesi, anche l’offerta di rateizzare il debito è stata ignorata e oggi il debito è di 138mila euro.
La Cgil ha chiesto ad ASST di pagare alcune dipendenti della concessionari che hanno regolarmente lavorato al bar, ma nel frattempo la questione si è chiusa con la risoluzione del contratto, dopo avere dato un ultimatum di sessanta giorni a inizio gennaio. Ora entro trenta giorni il bar dovrà essere sgomberato, per poter riattivare poi il servizio. Il privato potrà fare ricorso.
G.G.