Arte

ARCI Campitello, in mostra
i fumetti di Giorgio Montorio

Il presidente Marco Begotti ripete sempre "L'arte è contagiosa pertanto bisogna promuoverla in ogni sua forma, e Giorgio, abituale frequentatore del circolo, è la prova che l'arte è passione e va trasmessa"

Questa settimana sarà di scena all’Arci Volonté un pezzo da novanta, sempre per la rassegna L’arte è contagiosa. Sabato 25 marzo alle ore 18 ci sarà l’inaugurazione della mostra di Giorgio Montorio, attraverso i suoi vivremo il suo percorso artistico, dai primi lavori in giovane età fino ad oggi. Giorgio nasce a San Matteo di Viadana nel 1940, la sua passione per i disegni si manifesta già dall’età di 6 anni. Frequenta l’accademia Artisti Associati di Milano. Il suo percorso come disegnatore di fumetti lo vede debuttare con la serie di punta è Vendetta d’amore n 23, pubblicato nel febbraio del 1965. Nel suo palmares Montorio annovera 68 edizioni di Teddy Boy. Diventa autore completo sulla rivista Horror e Super Vip. Questa parte di carriera gli frutta il secondo premio internazionale Daumier. Tra le sue opere di annovera anche la Miliardaria. Assunto in Bonelli editore, collabora anche per i noti fumetti Zagor, Mister No, e L’Astorina. Le sorelle Giussani dicevano di lui “Come matitista Giorgio riesce al 60% delle sue potenzialità ma come inchiostratore supera il 90%”. Questo lo ha portato a disegnare oltre a Eva Kant, anche oltre 100 numeri di Diabolik. Evento Patrocinato dal comune di Marcaria, il quale sarà presente all’inaugurazione con il vice sindaco Gabriele Anghinoni. Il presidente Marco Begotti ripete sempre “L’arte è contagiosa pertanto bisogna promuoverla in ogni sua forma, e Giorgio, abituale frequentatore del circolo, è la prova che l’arte è passione e va trasmessa”.

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