Cronaca

Cardiologia Oglio Po, appello dei
consiglieri regionali a Bertolaso

Dovesse permanere questa situazione difficile pensare ad un servizio h24. E difficile pensare ad una soluzione che non sia il declassamento.

La preoccupazione sul futuro della Cardiologia dell’Oglio Po è condivisa. Ieri i consiglieri regionali cremonesi Filippo Bongiovanni (Lega), Marcello Ventura (FdI) e Matteo Piloni (PD) hanno scritto all’Assessore Regionale al Welfare Guido Bertolaso per chiedere attenzione per l’Oglio Po per il servizio di un reparto che è fondamentale. Ai Consiglieri Regionali aveva scritto in mattinata anche la Consigliera Comunale Annamaria Piccinelli. Della questione, qualche giorno fa, si era occupato anche il sindaco di Rivarolo Luca Zanichelli. L’appello non è caduto nel vuoto.

LA SITUAZIONE DELLA CARDIOLOGIA OGLIO PO – Carenza di personale medico e infermieristico. Difficile pensare che un primario e due medici possano far fronte per lungo tempo ad un servizio fondamentale per l’ospedale, non solo per i pazienti, ma anche per quello che la cardiologia significa per gli altri comparti (in primo luogo il Pronto Soccorso e la TI). Da un anno a questa parte è una continua emorragia di personale: cinque medici in meno, e meno infermieri in servizio. Oggi del reparto restano tre medici in servizio (primario più due) e soli quattro posti letto. L’ASST ha provato a porre rimedio in un qualche modo alla situazione, aprendo un bando per la ricerca di 5 cardiologi. Il concorso precedente si era chiuso con un nulla di fatto: nessuno aveva risposto all’appello. Una trentina i candidati che hanno risposto a quello che si è chiuso lunedì (un discreto numero sono specializzandi), ma bisognerà poi attendere per vedere quanti accetteranno Oglio Po come opzione. Dovesse permanere questa situazione difficile pensare ad un servizio h24. E difficile pensare ad una soluzione che non sia il declassamento.

LA LETTERA DEI CONSIGLIERI REGIONALI CREMONESI – Questo il testo della lettera.

Milano, 21 marzo 2023

Dott. GUIDO BERTOLASO – Assessore al Welfare – Regione Lombardia

Egregio Assessore Bertolaso,

con la presente siamo a segnalarLe la preoccupante situazione del reparto di cardiologia dell’Ospedale Oglio Po di Casalmaggiore (CR) che, nello specifico, riguarda l’organico medico ed infermieristico attualmente insufficienti a garantire il servizio.

L’Asst di Cremona ha proceduto lo scorso settembre ad un bando per 5 posti a cui non ha partecipato nessuno. Lo scorso 20 marzo si è conclusa una seconda procedura a cui hanno presentato domanda in 30, la cui maggior parte sono specializzandi.

Sempre l’Asst di Cremona, già in sofferenza per la cardiologia nell’ospedale di Cremona, ha chiesto supporto alle Asst di Mantova e di Parma, senza ottenere disponibilità.

Siamo ben consapevoli delle difficoltà generali legate al reperimento del personale. Tuttavia, siamo a chiederLe la massima attenzione per questa situazione in quando la cardiologia dell’Oglio Po, che ricordiamo essere l’ospedale per acuti del territorio casalasco-viadanese, ha un ruolo fondamentale per la continuità dei servizi di terapia intensiva e pronto soccorso, oltre che per la chirurgia che, tra l’altro, sta dando e ottenendo ottimi risultati.

In attesa che le iniziative intraprese dall’ASST Cremona possano ottenere il risultato sperato, come ad esempio il bando per contratti libero-professionali e i concorsi per consentire l’arrivo in organico di nuovi Cardiologi, siamo a chiederVi di date supporto per mettere in campo ogni iniziativa utile ad affrontare l’emergenza, sia garantendo la reperibilità cardiologica con il coinvolgimento di tutti gli Operatori in servizio, compreso il Primario; sia istituendo turni di reperibilità cardiologica coinvolgendo, con adeguato incentivo, Cardiologi operanti nelle Cardiologie di Cremona e di Mantova. Va da sé che, essendo l’Oglio PO nel contesto del Distretto Interaziendale Oglio Po, che ha come Ospedale per Acuti esclusivamente il Presidio Ospedaliero Oglio Po, la collaborazione di entrambe le Asst di Cremona e Mantova è necessaria. Grati per la Sua attenzione e certi di un Suo fattivo interessamento, restiamo a disposizione per ogni necessità e collaborazione.

Cordiali saluti. Bongiovanni Filippo – Piloni Matteo – Ventura Marcello

LA LETTERA DELLA CONSIGLIERA ANNAMARIA PICCINELLI – Questo il testo precedente della Consigliera Annamaria Piccinelli.

Casalmaggiore, 20 marzo 2023

Spettabili Consiglieri regionali,
scriviamo a voi rappresentanti in Regione del territorio cremonese e in particolare dell’area casalasca, per segnalare che la situazione del Reparto di Cardiologia presso il Presidio Oglio Po, è di nuovo estremamente grave. A breve l’organico medico sarà costituito solo da due medici più il primario e questo non consente di garantire la copertura del servizio H24. Il venir meno del reparto comporterebbe, oltre alla perdita in sé, anche la gravissima perdita del Pronto Soccorso che dovrebbe, a quel punto, essere del tutto ridimensionato e diventare altro. Una perdita di servizi essenziali che aggraverebbe ulteriormente la continua marginalizzazione del nostro territorio Anche la prospettiva dell’eliminazione degli ormai soli 4 letti, per poter garantire la presenza H24 dei medici, sappiamo tutti che sarebbe una grave perdita e comunque l’anticamera della chiusura. Si tratta di immaginare tutte le possibili soluzioni, pur di resistere un paio d’anni in attesa che gli specializzandi, ora finalmente in aumento, escano dall’Università. Non bisogna mollare la presa per un paio d’anni, usando tutti i mezzi: contratti, gettoni, convenzioni, agevolazioni, benefit in servizi là dove non si possa arrivare con i contratti, garanzie di formazione operativa (non convegni, che ai giovani non interessano). E’ fondamentale che vi confrontiate con tutti gli operatori e non solo con la direzione, perché solo chi è sul terreno può dare prospettive diverse da chi guarda dalle Direzioni.  Pare che il timore nel rendere più allettanti i contratti sia l’intervento da parte della Corte dei Conti, ma queste sono contraddizioni che i cittadini vorrebbero capire: non si teme la Corte dei Conti abbandonando alla fatiscenza il patrimonio immobiliare dell’ex ospedale, oltre alla perdita di 700.000 euro nelle aste finora andate deserte e la si teme quando si tratta di attirare medici in una situazione di estremo bisogno? Auspichiamo una vostra presa di posizione coraggiosa e corale.

Annamaria Piccinelli (Gruppo consiliare VivaceSostenibile)

Nazzareno Condina

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