Salute

Oglio Po centro d'eccellenza
per la chirurgia della mano

L’importante riconoscimento arriva dalla Società italiana di chirurgia della mano (SICM). Premiati il grande lavoro dell’ortopedia diretta da Alessio Pedrazzini e l’intera organizzazione.

La Società italiana di chirurgia della mano (SICM) ha riconosciuto l’Ospedale Oglio Po come undicesimo centro specializzato di chirurgia della mano della Lombardia, la regione italiana con il maggior numero di centri certificati.

Tradotto nella pratica, significa che la struttura complessa di Ortopedia e traumatologia diretta da Alessio Pedrazzini risponde a tutti i parametri per essere definita un centro di chirurgia della mano nazionale, a cui ci si può affidare per la qualità dei trattamenti e la professionalità degli operatori.

I criteri di valutazione adottati dalla Sicm sono essenzialmente tre: organizzazione e dotazioni strutturali, competenza per esperienza, competenza culturale.

«Questo importante riconoscimento nazionale – spiega Pedrazzini – si basa sulla casistica operatoria e sulla complessità dei trattamenti eseguiti. A questo si aggiunge un altro requisito obbligatorio, che comprende sia il numero delle pubblicazioni scientifiche sia i corsi di formazione e le lezioni tenute. Va ricordato che, da ormai sette anni, l’Oglio Po è sede di insegnamento universitario in collaborazione con la Scuola di specializzazione di ortopedia dell’Università degli studi di Parma. Un’attività che ha portato valore».

«Il raggiungimento di un simile risultato è dovuto senza dubbio al lavoro di un’équipe allargata e multidisciplinare, fatta da ortopedici, anestesisti, infermieri di sala operatoria, di reparto e gessisti», precisa Pedrazzini. Ed è a loro che il direttore generale dell’ASST di Cremona Giuseppe Rossi rivolge il suo ringraziamento: «Sono grato a tutti i professionisti che con competenza e capacità organizzativa hanno contribuito a far crescere l’Oglio Po, al punto di trasformarlo in un centro specializzato di chirurgia della mano. Un plauso al dottor Pedrazzini e a tutta la sua équipe, per l’impegno costante e l’ambizione di fare sempre meglio a vantaggio dei servizi e delle cure ai pazienti. Questo riconoscimento premia i lavoratori dell’Oglio Po che con dedizione svolgono quotidianamente una professione difficile e complessa».

Non è un caso che l’ortopedia dell’Oglio Po, negli ultimi anni, è divenuta anche un punto di riferimento per molti sportivi di fama nazionale e mondiale. Fra gli atleti che si sono rivolti all’ospedale di Casalmaggiore per problemi ortopedici ricordiamo Federica Cesarini, oro olimpico in carica e campionessa mondiale di canottaggio; Jenny Lavarda, campionessa mondiale di scalata libera; Massimo Bianconcini, campione del mondo del salto con la moto solo per citarne alcuni. Da segnalare inoltre Alessio Ponta e Leonardo Fini dei Riot Riders, che venti giorni fa hanno ottenuto il guinness mondiale di free style da Jerry Scotti.  L’ultimo in ordine di tempo è il campione Jonathan Ceccotto – pilota motociclistico e automobilistico – che questo venerdì mattina è stato operato al tunnel carpale dall’équipe dell’Oglio Po, intervento concluso con ottimo esito.

«L’ortopedia di Oglio Po non si occupa solo di chirurgia della mano e di traumatologia sportiva», aggiunge Pedrazzini. «Fra le pratiche più frequenti ci sono gli interventi artroscopici e di protesica per il trattamento delle principali patologie ortopediche e traumatologiche dall’infanzia all’età avanzata».

redazione@oglioponews.it

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