Inseguimento in centro: libere le
due donne, ai domiciliari l'uomo
L’episodio, si ricorderà, risale al 7 febbraio e pare che all’origine del mancato stop, nonostante l’alt intimato dalle forze dell’ordine, vi fosse un precedente abbastanza vicino nel tempo, ossia la presenza dell’auto con a bordo le tre persone vicino ad alcune abitazioni dove erano stati denunciati furti.
E’ stata ridotta in un caso e in due casi cancellata la misura di custodia cautelare a carico di un uomo e due donne che si erano resi protagonisti, in pieno centro a Viadana, di una fuga a bordo di un’auto, terminata poi con lo speronamento della stessa, che aveva cozzato contro un mezzo dei Carabinieri, posizionato di traverso lungo via Garibaldi, onde tagliare ogni via di fuga.
L’episodio, si ricorderà, risale al 7 febbraio e pare che all’origine del mancato stop, nonostante l’alt intimato dalle forze dell’ordine, vi fosse un precedente abbastanza vicino nel tempo, ossia la presenza dell’auto con a bordo le tre persone vicino ad alcune abitazioni dove erano stati denunciati furti. Va anche detto che a tal proposito nessun comunicato ufficiale è mai uscito sulla vicenda da parte degli uomini dell’Arma.
Quello che è certo però è che il Riesame, presieduto da Cesare Bonamartini, ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore di G.H., E.B. e S.E.B. contro l’ordinanza del GIP del Tribunale di Mantova del 9 febbraio: in particolare per l’uomo che era alla guida, G.H, dalla custodia cautelare in carcere si è passati alla misura degli arresti domiciliari nella sua abitazione di Castelnovo di Sotto (Reggio Emilia). Per le due donne, invece, che erano agli arresti domiciliari, è decaduta ogni restrizione.
G.G.