A Viadana 6 artisti contemporanei
del mosaico in mostra al MUVI
L’esposizione non dà certamente uno spaccato rappresentativo di tutte le realtà che orbitano intorno al mondo del mosaico, ma senza dubbio questa selezione risulta di notevole spessore artistico
Sei artisti contemporanei del mosaico a Viadana. Domenica 12 marzo alle ore 11 presso la Galleria d’Arte Contemporanea (MuVi) si terrà la vernice della mostra temporanea “Le irregolarità formali e il décorus” con opere di Giuliano Babini, Marco De Luca, Paolo Racagni, Kina Bogdanova, CaCO3 e Aleksandra Miteva.
NOTA DEL CURATORE PAOLO CONTI – Il mosaico ha origini antiche, già i Sumeri ne facevano uso nel 3000 ac. Ne fecero uso gli Egizi, i Turchi, i Greci e i Romani, senza dimenticare i Bizantini. Con alti e bassi, il mosaico attraversa i secoli fino ad arrivare ai giorni nostri in parte mantenendo la sua peculiarità di elemento decorativo nell’edilizia, ma anche come tecnica puramente artistico-espressiva. Diversi artisti moderni ne hanno fatto largo uso. Antoni Gaudì nelle sue fantastiche opere ha fatto applicare il mosaico usando la tecnica del “trencadìs” più veloce nell’applicazione, più istintiva e casuale, con connotazioni eclettiche e fantasiose di grande effetto: Casa Milà, Parco Guell, Casa Batllò nonché i pinnacoli della Sagrada Famìlia, grazie a queste texture, accentuano il loro essere fantasioso e fantastico. L’uso del mosaico ha interessato molti artisti moderni, tra cui Gustav Klimt, Achille Funi, Massimo Campigli, Giorgio Severini, Oskar Kokoshka, Emilio Vedova, Joan Mirò. Negli anni cinquanta, fu fondato il Museo dell’arte della città di Ravenna luogo custode di questa tradizione artistica antica ma contemporanea, che ne rimane a tutt’oggi un custode prezioso. Ravenna è ora la capitale del mosaico contemporaneo. Infatti, un lungo elenco di artisti contemporanei hanno fatto e fanno capo a Ravenna, per la realizzazione delle opere in mosaico in sinergia con le maestranze e gli artigiani del luogo: Aldo Mondino, Enzo Cucchi, Lucio Fontana, Ezio Frigerio, Jean Tinguely, Nicola De Maria per citarne alcuni più noti. Ora alla galleria civica di arte contemporanea di Viadana, abbiamo l’occasione di presentare le opere di sei artisti del mosaico orbitanti nell’area ravennate che hanno fatto proprie le tecniche della tradizione musiva, rielaborandole e adattandole alla loro sensibilità artistica, per una nuova rappresentatività espressiva. Avremo modo così di confrontarci con un “modo”, una tecnica di rappresentazione, spesso erroneamente ritenuta relegata al passato, ma in realtà ancora viva e dinamica. Le opere di Giuliano Babini, Marco De Luca, Paolo Racagni, CoCO3, Aleksandra Miteva e Kina Bogdanova ne sono testimonianza ed evidente dimostrazione della bellezza e del fascino che il mosaico associato all’espressione artistica può ancora esprimere.
Giuliano Babini – Nato in Romagna il 6 gennaio 1951, diplomato presso l’Istituto d’Arte per il Mosaico di Ravenna e successivamente (corso di pittura) all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Marco De Luca – Nasce nel 1949 a Medicina, in provincia di Bologna. Dopo il diploma presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna. Nel 1973 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna e a Ravenna collabora con il laboratorio “Il Mosaico” di Carlo Signorini, dove ha la possibilità di lavorare con grandi artisti come Music, Dorazio e Turcato.
Paolo Racagni – È nato a Ravenna nel 1948, ha conseguito il diploma di maestro d’arte e di maturità artistica presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna. Ha proseguito gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Venezia conseguendo il dottorato in pittura. Dal 1976 ha tenuto numerose conferenze, è autore di scritti, a titolo personale o in collaborazione con altri specialisti, ed è esperto e consulente scientifico di numerosi progetti aventi per tema il mosaico.
CaCO3 – Fu fondato nel 2006 da Aniko Ferreira da Silva (1976, Ravenna, Italia), Giuseppe Donnaloia (1976, Martina Franca, Italia) e Pavlos Mavromatidis (1979, Kavala, Grecia ). Il nome del gruppo è anche la formula chimica del carbonato di calcio, la materia stessa delle tessere lapidee utilizzate nelle superfici musive del collettivo CaCO3. Per i loro lavori i tre artisti tagliano migliaia di tessere formate nella stessa forma. Posati in varie inclinazioni formano strutture che ricordano piante accarezzate dalle correnti del mare, campi magnetici o campi di grano soffiati dal vento.
Aleksandra Miteva – È una studentessa macedone presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. È nata a Shtip, in Macedonia, il 14 aprile 1997. Attualmente vive a Ravenna. Nel 2016 si diploma in pittura presso il Liceo Artistico Lazar Licenoski a Skopje in Macedonia con il massimo di voti e vince il “Premio di migliore studente nella generazione 2012/2016”. Lo stesso anno si iscrive al triennio di primo livello di mosaico e arti visive presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna.
Kina Bogdanova – Pittrice e mosaicista, ha alle spalle oltre vent’anni di esperienza in campo artistico. Nata a Varna, in Bulgaria, nel 1992 si diploma alla “Scuola di arti applicate” a indirizzo tessile. Nel 2000 si laurea in “Pedagogia dell’arte figurativa”, specializzandosi all’Università “Kliment Ohridski” di Sofia. Trasferitasi in Italia, nel 2010 consegue la laurea in Mosaico all’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Oggi prosegue la sua carriera di artista e di insegnante.
L’esposizione non dà certamente uno spaccato rappresentativo di tutte le realtà che orbitano intorno al mondo del mosaico, ma senza dubbio questa selezione risulta di notevole spessore artistico. Comprende artisti di varie generazioni, accomunati dalla ricerca di un linguaggio musivo sperimentale, innovativo e contemporaneo.
Paolo Conti (Curatore e Direttore della Galleria Civica di Arte Contemporanea di Viadana).