Riflessioni e pensieri
tra i silenzi del Po...
Nel suo scorrere costante ed incessante verso il mare, il fiume ti insegna a cercare sempre, in ogni istante, la meta e il senso della vita che ti è donata, non dovuta, percorrendola in pienezza
Nel suo silenzio il fiume ti invita a ricercare sempre, e ovunque, quello stesso silenzio perché è così che troverai risposte a tutto, consapevole che è quella la forma più alta della parola.
Nel suo scorrere costante ed incessante verso il mare, il fiume ti insegna a cercare sempre, in ogni istante, la meta e il senso della vita che ti è donata, non dovuta, percorrendola in pienezza.
Nel suo passaggio contornato da pioppeti e piccoli borghi, il fiume ti insegna la bellezza di saper stare in disparte, senza mai cercare di stare al centro dell’attenzione.
Nella sua stessa naturalezza il fiume ti insegna a ricercare sempre il vero e l’essenziale, tralasciando il superfluo, il vano e l’esteriorità.
Nel suo nutrimento che è l’acqua, il fiume ti rimanda alla fondamentale preziosità del Creato, e alla necessità costante della sua tutela, ripercorrendo le parole di San Francesco d’Assisi nel suo Cantico delle Creature “Laudato sì, mì Signore, per sor’aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta”.
Nel suo essere, da sempre, fonte di vita, il fiume è custode tenace e vitale delle sue genti e delle loro sorti.
Nel suo essere scrigno di storia, di saperi e di tradizioni il fiume ti ricorda di fare sempre tesoro del passato, studiandolo e conoscendolo, per costruire il futuro.
Nel suo essere protagonista autentico e vero delle terre che attraversa, il fiume ti insegna ad amarlo, conoscerlo e rispettarlo sempre, custodendolo con consapevolezza.
E quando un tramonto sancisce la fine di un giorno e l’alba dipinge l’arrivo di quello che viene, il fiume ti ricorda e ti insegna che Tutto è Grazia e ciò che hai di fronte è un dono.
Eremita del Po, Paolo Panni