ANPI Viadanese, a Guastalla
di scena i treni della felicità
Anche nella ricorrenza della giornata internazionale della donna ribadiamo la necessità di unirsi per la pace, per la solidarietà e per l'affermazione dei diritti, al fianco dei popoli e delle donne che vivono in totale assenza di libertà
Giovedì 9 marzo ANPI Viadanese “Lucia Sarzi” collabora per la realizzazione di uno spettacolo teatrale dal titolo “I treni della felicità”, che andrà in scena al teatro Ruggeri di Guastalla alle 21:00.
La storia di cui si tratta riguarda ben 70.000 bambini che dal Sud arrivarono al Nord dell’Italia, nel secondo dopoguerra. Le famiglie ospitanti accoglievano i bambini come figli nell’idea che l’Italia si sarebbe risollevata e ricostruita, grazie alla collaborazione di tutti. Si intrecciarono storie di soccorso, storie emotive di relazioni e di affetti, che poi durarono nel tempo, storie di chi sapeva costruire comunità.
Lo spettacolo vuole indagare questa pagina di storia dal punto di vista femminile, in una riflessione sulla maternità come condizione non solo biologica, ma anche etica e politica, è un affresco di un’Italia possibile, vissuta e sognata attraverso la solidarietà fra donne.
Mentre noi oggi assistiamo drammaticamente a guerre, a naufragi e a negazione dei diritti, la speranza è che i nostri figli possano in futuro vedere in scena altre realtà.
I treni che dal 1946 hanno portato 70.000 bambini dal Sud al Nord hanno completato l’unità d’Italia con la solidarietà.
Ora assistiamo a viaggi della speranza che si trasformano in tragedie, in un’Europa a cui servirebbe quella solidarietà antica per rispondere al grido di dolore che proviene da donne, bambini e uomini vittime delle attuali atrocità.
Anche nella ricorrenza della giornata internazionale della donna ribadiamo la necessità di unirsi per la pace, per la solidarietà e per l’affermazione dei diritti, al fianco dei popoli e delle donne che vivono in totale assenza di libertà.
“I treni della felicità” è un’opera teatrale per riflettere sul nostro passato, sul nostro presente per un futuro che non porti tragedie, ma pace, libertà e felicità.
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