Politica

Piadena e la "crisi". Minoranza:
"Altri due posti ai nostri banchi"

"Dopo tutti questi riposizionamenti - attacca la minoranza - ci ritroviamo con più consiglieri in minoranza o vicini ad essa che in maggioranza: in pratica ci sono sette consiglieri in minoranza e sei in maggioranza".

La maggioranza sembra perdere i pezzi a Piadena Drizzona e la minoranza va all’attacco: “La notizia che annuncia la nascita di un gruppo di “dissidenti” interni alla maggioranza non può certamente essere considerata un fulmine a ciel sereno; i primi lampi nel cielo della maggioranza si sono presentati dopo tre mesi dalle elezioni  quando Dante Benelli, consigliere eletto col gruppo del Sindaco Matteo Guido Giorgio Priori, uscì dalla maggioranza per fare attività consiliare a sé”.

“Ad ottobre 2021 poi – spiegano dalla minoranza – il consigliere Pagliari e l’assessore – ed allora vicesindaco – Cavenaghi non si presentarono in Consiglio Comunale facendo mancare i numeri alla maggioranza. Altra avvisaglia di tempesta arrivò nel giugno del 2022 quando Cavenaghi etichettò come “fake news” la dichiarazione del primo cittadino Priori che aveva definito il cambio di vicesindaco una scelta naturale decisa da tempo”.

“Nel mezzo poi ci sono tutta una serie di piccole ma costanti scosse interne  che hanno caratterizzato il rapporto tra i componenti dell’amministrazione fin dall’inizio del mandato e che hanno causato  immobilismo politico e amministrativo. Di fatto questa maggioranza ha dovuto passare più tempo ad amministrarsi che ad amministrare il Comune e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. L’ultima spaccatura arriva con la creazione del gruppo “Per il paese” del quale fanno parte i consiglieri Luigi Pagliari e Rinaldo Mura, quest’ultimo entrato poco più di un mese fa in maggioranza nel Consiglio Comunale al posto di Pietro Francesconi“.

“Dopo tutti questi riposizionamenti – attacca la minoranza – ci ritroviamo con più consiglieri in minoranza o vicini ad essa che in maggioranza: in pratica ci sono sette consiglieri in minoranza e sei in maggioranza. Noi ora ci chiediamo: in una situazione politica del genere, con delle problematiche ancora da affrontare e da risolvere (pensiamo solamente alla questione Piscina e PalaPlatina scoperto dal 4 luglio scorso), questa “maggioranza” come intende rispondere ai bisogni delle/dei cittadine/i? Come farà a prendere delle decisioni, come farà a far fronte a tutte le difficoltà, le problematiche, ma anche solo a seguire l’ordinario se non riescono nemmeno ad andare d’accordo tra loro? E tutto questo disaccordo come abbiamo visto dura praticamente dall’inizio del loro mandato”.

“Noi pensiamo che la popolazione sia stata presa in giro da tutta questa amministrazione che ha saputo soltanto non gestire i servizi fondamentali privatizzandoli, aumentandone così i costi e le tariffe, impoverendo servizi importanti come ad esempio la biblioteca e chiudendo la Piscina che ad oggi non ha un futuro chiaro. Solo una grande propaganda vuota che ha illuso le/i cittadine/i lasciando con un pugno di mosche tutto il paese che si ritrova fermo e immobile per colpa di un’amministrazione litigiosa che non ha saputo realizzare nulla in quattro anni e che si ritrova ad un anno dalle elezioni senza numeri per poter affrontare le ultime pratiche prima delle elezioni del 2024. Insomma, un vero disastro. Dovremo quindi aggiungere due posti al tavolo delle minoranze, staremo un po’ stretti visto che in un banco disposto per quattro ci ritroveremo in sette ma un po’ di compagnia non fa mai male”.

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