Paolo Segalla: "No alle ciclabili
sospese, assecondiamo la natura"
"Allora io invito tutti noi, il Gal in particolare, che amiamo il nostro territorio, a fare cose belle, assecondando la natura. In effetti, il territorio è un po degradato, c'è molto da fare"
Si definisce un cittadino che passa molto tempo in golena e in campagna. Lui è Paolo Segalla da Vicoboneghisio, ex consigliere comunale che ha voluto lasciare qualche riflessione proprio sulla golena e sull’inutilità di progetti fantascientifici per rilanciare l’ambiente. Questo il testo del suo documento.
“Sono un cittadino di Casalmaggiore che passa molto tempo in Golena, o in campagna. Ma purtroppo non vedo quasi nessuno, nonostante siano posti molto belli. Soprattutto la Golena, con molti angoli sconosciuti. Ad esempio, il bosco di Casalmaggìre, o il ponte che collega la spiaggia di Martignana all’isola di Santa Maria, e altri ancora. Credo che tutti noi, e il Gal in particolare, amiamo il nostro territorio, e vorremmo fare delle cose per migliorarlo. Rispettando e assecondando la natura, che è quella che lo ha plasmato. Invece poi capita che due architetti di Milano vogliano fare le ciclabili sospese. Una buffa proposta, di chi non conosce nulla del nostro territorio. Allora io invito tutti noi, il Gal in particolare, che amiamo il nostro territorio, a fare cose belle, assecondando la natura. In effetti, il territorio è un po degradato, c’è molto da fare. E invito tutti a uscire, nel tempo libero, e andare in golena. E agli architetti di Milano, che cosa gli diciamo? Beh, gli diciamo che possono andare a mangiarsi una cotoletta. Altrove“.
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