Politica

Bellini alla minoranza: "Rinuncio
alla convenzione, stop polemiche"

“Il parere legale richiesto per fare chiarezza sulla vicenda, pone molti dubbi riguardo la possibile sussistenza di situazioni di conflitto di interesse nel caso specifico - precisa Bellini -. Il legale infatti ritiene discutibile che il contratto in questione, qualificabile come contratto di sponsorizzazione, integri l'affidamento di un servizio pubblico propriamente inteso".

Romano Bellini rinuncia alla convenzione contestata e che, secondo la minoranza, lo renderebbe da qualche anno incompatibile con la carica di assessore. “In risposta alla polemica relativa al tema della convenzione per la cura del verde della aiuola spartitraffico, ribadendo la mia assoluta buona fede, che ha caratterizzato il mio agire a partire dall’inizio della gestione sino ad oggi – spiega l’assessore alla Sicurezza del comune di Viadana – comunico di aver provveduto, nei giorni scorsi, ad inviare presso gli uffici comunali la rinuncia alla convenzione in essere, senza alcun riconoscimento della causa di incompatibilità contestata”.

“Il parere legale richiesto per fare chiarezza sulla vicenda, pone molti dubbi riguardo la possibile sussistenza di situazioni di conflitto di interesse nel caso specifico – precisa Bellini -. Il legale infatti ritiene discutibile che il contratto in questione, qualificabile come contratto di sponsorizzazione, integri l’affidamento di un servizio pubblico propriamente inteso, avuto riguardo sia al fatto che la prestazione viene eseguita da chi non svolge professionalmente l’attività di manutenzione del verde, sia alla circostanza che il servizio è pressoché privo di rilevanza economica, non comportando un corrispettivo in danaro, ma solo la possibilità di installare un cartello con la insegna della ditta, senza versamento della imposta sulla pubblicità, ammontante ad Euro 42 all’anno. Una cifra irrisoria a fronte dell’impegno profuso per la manutenzione dell’area verde”.

“Ribadisco che l’attività di manutenzione dell’area spartitraffico, è stata da me posta in essere a favore della comunità viadanese – sottolinea Bellini – e non certo al fine di trarne vantaggi di natura personale. Da notare infatti che in tutti questi anni non è mai stata rilevata alcuna causa di incompatibilità relativamente alla questione. Vista però tutta la polemica mediatica messa in atto da una parte della minoranza, a soli fini politici, per colpire il sottoscritto e l’azienda che rappresento, ho deciso, senza alcun riconoscimento della causa di incompatibilità (ritenuta, come detto, dal legale quanto meno dubbia, se non del tutto insussistente), al solo fine di non esporre l’Amministrazione comunale a sterili e strumentali polemiche, di rinunciare alla convenzione in essere, eliminando così la ragione del contendere”.

“Per questo motivo non ritengo ci sia stata da parte mia nessuna dichiarazione non veritiera – conclude Bellini – in relazione alla presunta incompatibilità, in quanto la stessa sembrerebbe come detto insussistente. La gestione della cura del verde della aiuola spartitraffico ritorna così in capo al Comune di Viadana, il quale in conseguenza dell’azione posta in essere da una parte della minoranza, dovrà sostenere tutte le spese di manutenzione dell’area verde che in questi anni sono stati integralmente a mio carico. Preciso inoltre che in qualità di amministratore locale non percepisco uno “stipendio” con relativi oneri contributivi, bensì una indennità di funzione prevista dalla normativa vigente, senza il versamento di contributi previdenziali a carico dell’Ente”.

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