Cronaca

Bozzolo, incontro gastronomico
all'ARCI con lepre e pappardelle

Attori, registi ex compagni di scuola, tutti con i piedi non più sopra un palcoscenico ma sotto una tavola imbandita in un piacevole connubio tra due arti magistrali, il Teatro e la Gastronomia, entrambe da scrivere con le lettere iniziali in maiuscolo

Si legge più volentieri un evento gastronomico rispetto ad una notizia di cronaca nera. Oltretutto in questo caso si viene incontro anche ai desideri di molta opinione pubblica favorevole alla divulgazione di fatti positivi rispetto a quanto di brutto i giornali raccontano ogni giorno. Forse questo lo scopo di una decina di commensali che l’altra sera si sono riuniti a mangiare tutti assieme in quel di Bozzolo esprimendo il desiderio di farlo subito sapere alla collettività. L’incontro si è tenuto presso il Circolo Arci conosciuto per un ambiente piuttosto riservato (anche in senso di accessi limitati agli iscritti) che periodicamente sprigiona all’esterno i profumi della cucina elaborata da qualche tesserato in vena di convivialità. Parlare d’incontro in questo caso risulta appropriato poiché la decisione di riunire a tavola un gruppo di amici nasceva proprio da una piacevole concidenza: quella di aver fatto reicontrare l’estate scorsa proprio a Bozzolo personaggi che non si vedevano da quasi cinquant’anni. Chiamato a dirigere l’imponente recita ispirata alla vita di Sant’Agostino, l’attore e regista cremonese Jim Maglia ha casualmente rivisto vecchi compagni di scuola trovando in loro disponibilità e capacità tali da essere subito inseriti nel cast della rappresentazione nella chiesa di Bozzolo. La decisione di non lasciare passare un altro mezzo secolo di silenzi e lontananze ha spinto il gruppo a scegliere di rivedersi con una certa puntualità mettendo al centro dei rispettivi e comuni interessi una sana mangiata rinnovando avventure e ricordi indimenticabili. L’altra sera protagonista del successo culinario è stato Emilio Marini artefice nella preparazione di una lepre ribattezzata alla marin..ata parafrasando il suo cognome. Non proprio una sorpresa perché il personaggio si era già messo in luce per le appassionanti cene allestite nella sua dimora per pochi eletti. A rafforzare il menù stavolta è intervenuta la signora Rossella Nardi con un gran piatto di pappardelle. Tutto sotto la supervisione del presidente del Circolo Sergio Nardi. E di Ermanno Maioli regista della recente commedia dialettale recitata recentemente in sala civica con grande successo. Attori, registi ex compagni di scuola, tutti con i piedi non più sopra un palcoscenico ma sotto una tavola imbandita in un piacevole connubio tra due arti magistrali, il Teatro e la Gastronomia, entrambe da scrivere con le lettere iniziali in maiuscolo.

Ros pis

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