Bellaguarda, Corte Camerlenga tra
le cento aziende migliori d'Italia
All’interno dell’allevamento vengono seguiti i più scrupolosi sistemi nel rispetto del benessere animale, della sana alimentazione e dei rigidi parametri del disciplinare del Prosciutto di Parma D.O.P.
Un’indagine finalizzata a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del paese, realizzata da Innovation Team, società del Gruppo Cerved, e comprendente 2.806 imprese agricole di tutta Italia. Questi i numeri della terza edizione del rapporto Agricoltura100, promosso da Confagricoltura e Reale Mutua, che ha individuato le cento migliori realtà agricole nazionali dal punto di vista dell’innovazione e della sostenibilità, indici ormai imprescindibili per il comparto primario. E ad essere inserite nella lista 2023 anche due nostre aziende, vale a direCorte Camerlenga di Bellaguarda, specializzata nell’allevamento di suini e nella produzione di carni e salumi, e la società agricola Fedrazzoni Ivo e altri di Sermide, un allevamento di vacche da latte per la produzione di Parmigiano Reggiano. Corte Camerlenga, gestita da Luca Mattioli e Cristina Pagliari, è una realtà interamente a circuito chiuso, dal momento che ogni fase, dalla preparazione del terreno, alla semina e alla raccolta, viene seguita attentamente per ottenere mais, frumento e soia di ottima qualità, che servono ad alimentare i capi allevati. All’interno dell’allevamento vengono seguiti i più scrupolosi sistemi nel rispetto del benessere animale, della sana alimentazione e dei rigidi parametri del disciplinare del Prosciutto di Parma D.O.P. Un ciclo che nasce e termina in azienda è la migliore garanzia di tracciabilità per il consumatore. In questo modo è possibile garantire il massimo della sicurezza alimentare e l’elevata qualità del prodotto.Grande attenzione anche a temi come innovazionee sostenibilità, che hanno fatto sì che la realtà mantovana fosse inserita nella lista Agricoltura100. L’azienda infatti utilizza energia pulita ricavata da un impianto fotovoltaico da 100 kWp, realizzato nel 2008, totalmente integrato nei tetti dei fabbricati, che la rende completamente autosufficiente in termini energetici. Vi è poi una scrupolosissima gestione dei reflui zootecnici: l’interramento dei liquami avviene attraverso spandiliquame semoventi costituiti da ruote piccole che prima creano un solco nel terreno, poi iniettano il liquame e infine dei dischi ricoprono il solco interrandolo direttamente.
Grande soddisfazione anche per l’azienda di Ivo Fedrazzoni, che alleva 350 capi per la produzione di Parmigiano Reggiano, e punta anch’egli su tutte quelle che sono le più moderne regole per una gestione efficiente della propria impresa. L’azienda è biologica e conta su 500 biolche di colture foraggere, perlopiù mais e soia, che servono per alimentare il bestiame presente. Vengono seguiti in tutto e per tutto quelli che sono i principali dettami, con l’aggiunta di un sistema di fertirrigazione per i liquami, che vengono distribuiti in base ad attente analisi effettuate sui terreni aziendali. Fondamentale anche la partita della sicurezza in azienda e della formazione per i dipendenti, un altro aspetto che da Fedrazzoni viene seguito con estrema importanza.
redazione@oglioponews.it